La strage degli innocenti. Il bollettino dei morti e dei feriti

Napolitano: ''Onore agli abruzzesi''

09 Aprile 2009   17:28  

Sale ancora il numero delle morti causate dal violento sciame sismico che imperversa in Abruzzo. Le vittime sono salite a 279, delle quali 4 ancora prive d'identità. 30 i dispersi, circa un migliaio i feriti, 28 mila le persone senza una casa dove poter tornare. E' un bollettino di guerra quello che di ora in ora viene diffuso relativamente alla situazione sisma. A L'Aquila nella notte sono stati recuperati i corpi senza vita di due giovani rimasti intrappolati nella Casa dello studente, seguiti dall'ulteriore straziante ritrovamento di un terzo ragazzo anch'esso schiacciato dal terribile crollo della scorsa domenica.

Non si arresta lo sciame sismico che sta sconvolgendo la terra abruzzese. Una violenta scossa di magnitudo 5.1 è stata registrata alle 2.52 di questa notte, propagandosi in tutta l'Italia centrale e particolarmente nel Lazio, dove il sisma ha svegliato e costretto diversi abitanti a scendere per le strade tanto è stato intenso il tremore avvertito all'interno delle abitazioni. Un'altra scossa di magnitudo 3.1 è stata rilevata verso le 5.41 di questa mattina, seguita poco dopo da un'ulteriore violenta vibrazione pari a 3.7 gradi della scala Richter.  Segue video sui soccorsi effettuatti ieri e sulle dichiarazioni del Governatore della Regione Gianni Chiodi


 

Grande e compita attesa per i funerali di Stato che si terranno domani mattina a L'Aquila presso la scuola per sovrintendenti della Guardia di Finanza. "Io mi impegno, non vi dimenticheremo, non bisogna battersi il petto, ma vedere le responsabilità" è con questa parole che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha esordito di fronte ai giornalisti in attesa di un suo commento circa la drammatica situazione da lui personalmente constatata nell'Aquilano.

Dopo aver visitato le zone terremotate e le tendopoli di San Demetrio, il Capo dello Stato si espresso favorevolmente all'operato finora attuato dal Governo, complimentandosi con il capo della Protezione civile, Bertolaso, circa il coraggio e la costante opera di sostegno e soccorso mostrati dalle forze dell'ordine verso le vittime di quella che ormai viene definita come una vera e propria strage degli innocenti.

"Nessuno è senza colpa" ha dichiarato Napolitano alle telecamere. Il capo dello Stato si è riferito, in particolar modo, a tutte le persone e le organizzazioni coinvolte nella costruzione degli edifici crollati sotto i potenti colpi del sisma. Strutture, quali sono l'ospedale aquilano e la Casa dello studente, che mai avrebbero dovuto cedere così velocemente e rovinosamente.

Come per i caduti di una guerra che nessuno ha chiesto nè previsto, Napolitano ha espresso grande ammirazione per il popolo abruzzese che attraverso la dignità e le moltissime opere di volontariato e soccorso ha insegnato a tutti "cos'è la vita". Ancora scosso per le agghiaccianti immagini e lo scenario spettrale che gli sono parati davanti nella sua visita ad Onna, il Presidente ha infine ricordato l'urgenza di "nuove norme per l'edilizia antisismica".

Nella sua visita ad Onna Napolitano ha chiesto spiegazioni circa la fragilità e l'evanescenza di alcuni dei caseggiati polverizzati dal sisma, nel corso dei colloqui avuti con i vigili del fuoco e alcuni ingegneri presenti sul posto, diversi giornalisti hanno però tentato di fotografarlo e riprenderlo, noncuranti del momento drammatico e dell'intensa partecipazione emotiva da lui mostrata nel corso delle ultime ore. Rosso in volto il Presidente si è lasciato andare ad un liberatorio "non rompete !", ricordando come il motivo della sua presenza in Abruzzo fosse esclusivamente legato alle vittime del disatro. "Sono qui per loro" ha detto il Capo dello Stato manifestando una grinta istituzionale che non emergeva forse dai tempi di Pertini.

Le vittime del terremoto : http://www.abruzzo24ore.tv/news/Le-vittime-del-terremoto-del-6-aprile-2009/10469.htm

gdc

 

 

 

 


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