La vergogna dei single e anziani esclusi dal Piano CASE

22 Gennaio 2010   14:24  

''Le esclusioni degli anziani e delle coppie dagli alloggi del progetto C.A.S.E. rappresentano una vergogna. Le rassicurazioni sul fatto che prima o poi queste famiglie saranno inserite negli alloggi antisismici - al limite, anche utilizzando i MAP o i MAR - aumentano il rammarico e danno sempre di piu' il sapore della beffa, visto che non sono corredate dalle necessarie certezze".

Lo dice il consigliere comunale della Dca, Roberto Tinari. "Il sindaco e i consiglieri comunali che, a fine luglio, votarono i famosi criteri - che hanno inevitabilmente influenzato il provvedimento finale del Presidente del Consiglio dei Ministri - devono fare il mea culpa; e' solo colpa loro - accusa Tinari - se tanti aquilani sono ancora lontani dalla loro citta', letteralmente 'deportati' in alberghi o strutture di fortuna. Caro sindaco, la storiella di scaricare addosso alla Protezione civile nazionale ogni forma di responsabilita' non regge piu'; ormai hanno capito tutti che il primo cittadino ha delegato tutto alla Protezione civile, senza riservarsi alcun potere, e non puo' ora lamentarsi del suo operato. Insieme con tanti altri aquilani veri - prosegue il consigliere - avevo appoggiato una proposta, a suo tempo. Nei criteri doveva essere inserito il criterio dell'Aquilanita'.

Le case dovevano essere date prima a chi, nel nostro territorio, e' nato ed e' sempre vissuto, poi a tutti gli altri. Oggi invece, proprio perche' il sindaco e tanti consiglieri non hanno voluto inserire questo elemento, un numero spropositato di aquilani e' lontano dalla 'Patria' comune, sopportando disagi inimmaginabili. Nel prenda atto, il sindaco, e si dimetta. E, con lui - conclude Tinari - tutti quegli amministratori che hanno prestato l'assurdo consenso a un percorso che si e' ritorto contro migliaia di nostri concittadini". (AGI)


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