La7 in vendita. Interessamento di Carlo De Benedetti?

Secondo indiscrezioni Telecom sarebbe intenzionata a mettere in vendita La7, anche se TiMedia ha prontamente smentito. Tutto si saprà mercoledì durante il consiglio di amministrazione.

Secondo quanto riportato da 'Dagospia' Bernabè vorrebbe mettere in vendita La7, consigliato da Alberto Nagel, primo azionista di Telecom Italia, sicuramente preoccupato per alcuni risultati non troppo buoni.

Sempre secondo indiscrezioni ci sarebbe un interessamento per l'acquisto da parte di Carlo De Benedetti, presidente del gruppo 'L'Espresso', ma il diretto interessato ha smentito il suo interesse all'agenzia stampa 'TmNews': "Un anno fa io ero sinceramente interessato a comprare La7 ma Bernabè si divertiva troppo col suo giocattolo per cui era distratto dal suo mestiere che era quello di fare la telefonia e si divertiva a seguire la televisione che era una roba del tutto trascurabile, marginale e opzionale per un’azienda di telecomunicazioni. Credo che la durezza della crisi imponga a Bernabè o ai soci di rivedere questa anomalia, quindi che La7 vada messa in vendita".

Sull'argomento sono intervenuti due giornalisti e volti noti di 'La7: Enrico Mentana e Gad Lerner. Enrico Mentana intervistato da 'Il Giornale' sulla possibilità dell'acquisto da parte di De Benedetti ha dichiarato: “Non sono così sicuro che De Benedetti prenderà La7. I fatti sono questi: c’è un importante assett televisivo e industriale sul mercato. Chi ha il denaro e le carte in regola per acquistarlo ha diritto di farlo senza che questo avveleni la vita civile del Paese".

Mentana si augura che in caso di vendita il nuovo acquirente abbia voglia di impegnarsi e che abbia una strategia editoriale: "Se Telecom venderà, ben venga un editore che voglia impegnarsi. Ciò che conta è che abbia una strategia editoriale a breve, medio e lungo termine, che finora non ha potuto esserci, causa le continue voci di vendita”.

Gad Lerner, in un'intervista al 'Corriere della Sera', ha dichiarato: "La7 è ormai una realtà imprescindibile del panorama della tv italiana di qualità. E’ difficile, direi impossibile ignorarci. Qualsiasi imprenditore animato da autentico spirito televisivo non potrebbe trovare migliore piattaforma della nostra per investire in Italia".

Lerner non crede molto nell'ingresso di De Benedetti ma punta più sulla stessa Telecom: "Non escludo che sia proprio Telecom in futuro la proprietà (...) So che il gruppo l’Espresso ha studiato i bilanci. Guardando i fatturati delle due aziende a me sembrano entità non facilmente integrabili. Altra questione è la nascita di una nuova società di infrastrutture televisive con i multiplex di Telecom Italia Media e altri azionisti, tra cui De Benedetti...Già due anni fa Telecom diede un mandato esplorativo a Mediobanca, poi non accadde nulla. Però potrebbe essere proprio Telecom, valutando la situazione, a volersi pensare davvero come editore televisivo".