L'ex sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, e' stato condannato in primo grado dal tribunale di Lanciano a un anno e 4 mesi di reclusione per falso in atto pubblico e abuso d'ufficio in concorso.
Insieme all'ex sindaco e' stato condannato per abuso d'ufficio a 8 mesi di reclusione Luciano Di Corinto, dipendente comunale del settore assetto del territorio e tutela ambientale destinato a servizi di polizia stradale da una delibera dell'allora sindaco Paolini che avrebbe procurato a Di Corinto un ingiusto vantaggio patrimoniale. La delibera 52984 del 13 novembre 2008 e' stata dichiarata falsa dal collegio del tribunale di Lanciano presieduto dal giudice Ciro Riviezzo: Paolini ha attribuito, secondo l'accusa, funzioni di polizia stradale a Di Corinto senza che lo stesso avesse frequentato il corso di preparazione e qualificazione previsto dal regolamento. L'ex sindaco, inoltre, avrebbe attestato il falso nella delibera in cui veniva dichiarato che il dipendente comunale aveva preso parte al corso di preparazione e qualificazione per l'espletamento dei servizi di Polizia stradale, superando l'esame finale. Concesse le attenuanti generiche - il pm Rosaria Vecchi aveva chiesto 1 anno e 8 mesi per entrambi - la pena e' stata sospesa. Interdizione ai pubblici uffici della stessa durata della pena, 16 mesi, per Filippo Paolini, avvocato, sindaco di Lanciano per due mandati consecutivi dal 2001 al 2011 a capo di una coalizione di centrodestra e attualmente coordinatore del Pdl Lanciano. Il legale dell'ex sindaco, avvocato Consuelo Di Martino del foro di Lanciano, preannuncia ricorso in appello contro la sentenza, le cui motivazioni saranno depositate entro 45 giorni.