“Las Italias de Caracas”

Punti di vista architettonici italiani a Caracas

07 Luglio 2012   23:33  

Si è inaugurata, nei giorni scorsi, presso la sala TAC del trasnocho cultural, la mostra “Las italias de Caracas”. L’esposizione frutto del lavoro di ricerca e documentazione del gruppo di lavoro Docomomo Venezuela, vuole recuperare alla conoscenza, attraverso  una ricerca fotografica effettuata in tutta la città di Caracas, scorci, edifici, particolari urbani e quant’altro frutto del lavoro creativo degli architetti italiani che arrivarono qui sin dagli anni 30’.

La mostra è arricchita da mobili ed oggetti, anche loro risultato dell’inventiva creativa dei maestri italiani.

A questa iniziativa non poteva mancare il sostegno dell’Ambasciata italiana che marca la sua presenza operativa attraverso l’Istituto Italiano di Cultura.

 Luigina Peddi, direttrice del Istituto Italiano di Cultura non ha dubbi sul valore aggiunto apportato dagli archittetti italiani all’urbanistica e non solo di questa grande metropoli  “ Gli italiani hanno lasciato un segno, una scuola che ha avuto la capacità di valorizzare il paesaggio, dialogare con esso e restituirlo allo stesso pubblico”

I 25 pannelli che compongono la mostra, gli  oggetti  esposti e il grande mosaico fotografico raffigurante vari particolari di architettura urbana, danno al visitatore una chiave di lettura senza dubbio più consapevole di ciò che si può incontrare passeggiando per la città.

L’ambasciatore Paolo Serpi conferma l’importanza della mostra perché ci dichiara “ da un’ idea delle tantissime opere di architetti italiani che in molti casi sono dimenticate, ma che costituiscono la parte più bella di Caracas” e continuando “ credo che chi visiterà la mostra avrà un arricchimento in tutti i sensi”.

L’architetto Graziano Gasparini, veneziano di origine, arrivato in Venezuela sul finire degli anni 40’ historiador dell’arte coloniale, autore di numerosi libri, restauratore e progettista di varie opere che hanno segnato l’urbanistica di questa città, non ha nessun dubbio circa le motivazioni del successo degli architetti italiani. “l’emigrazione italiana, spagnola e portoghese sono state le più importanti in questo paese” ci dichiara e continuando  “ ma quella che ha dominato sempre è stata l’italiana perché ha dimostrato sempre una facilità ed una grande comprensione nella costruzione, dai Romani al rinascimento sino ad arrivare ai giorni nostri” 

Un plauso quindi ad un’iniziativa che tende a estendere la conoscenza delle origini di un’architettura urbana intrisa della presenza creativa del nostro paese e che fa di Caracas una delle città più italiane nel mondo.

E’ possibile visitare la mostra, presso la sala TAC del “Trasnocho Cultural” del Paseo Las Mercedes, dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle 21.00, fatta eccezione per la domenica che aprirà alle 13.00, mantenendo lo stesso orario di chiusura.

Gianfranco Di Giacomantonio  Caracas - Venezuela


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