Lavoratori appalti storici in protesta. Tagli orari insostenibili

08 Giugno 2010   12:25  

Non siamo lavoratori di serie B. E' la protesta dei lavoratori degli appalti storici, 12000 in italia, 350 in Abruzzo. Lavoratori delle pulizie operanti nelle scuole italiane, in molti casi dopo vent'anni di lavoro, rischiano di ritrovarsi sulla strada. Una circolare del Ministro Gelmini, dello scorso Dicembre, stabilisce una riduzione oraria del 25%. Per molti significa non arrivare a fine mese. Tanti lavoratori passano così da 36 ore lavorative settimanali a 22, nella migliore delle situazioni, fino ad arrivare anche a sole 9/8 ore complessive a settimana. Una situazione pesante. Oggi lo sciopero nazionale indetto da Filcams Cgil e Fisascat Cisl.

Lo sciopero nazionale  ha permesso ai lavoratori l'incontro con la direzione scolastica regionale, momento auspicato dopo tanti tentativi falliti. Un incontro importante previsto con il Miur per l'11 maggio è stato cancellato dal Ministero senza la riprogrammazione di una nuova data. I lavoratori chiedono il rispetto, e la presa in carico della loro situazione drammatica.

Nell'intervista
Luca Di Polidoro - Fisascat Cisl

(Barbara Bologna)

 


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