Legionella nella casa di riposo, Nas sequestrano struttura

14 Luglio 2009   09:30  

I carabinieri del N.A.S. di Pescara, al termine di una serie di accertamenti delegati dalla Procura della Repubblica di L'Aquila, hanno eseguito il sequestro preventivo ad Ofena della struttura ricettiva per anziani ad accoglienza alberghiera denominata 'Casa di Riposo dei Discepoli', ipotizzando nei confronti del legale responsabile L.F., di anni 62, il reato di cui agli artt. 444 – 452 ("aver distribuito, da diverso tempo, acqua destinata agli anziani ivi alloggiati, per la rilevata presenza, a seguito di analisi, della 'legionella pneumophila' ed aver omesso, per colpa, di adottare le necessarie e sufficienti misure cautelari consistenti nella sanificazione dell'impianto idrico della struttura") e del reato di cui agli artt. 81-591 C.P. (abbandono di persone incapaci). Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di L'Aquila, e' l'epilogo di un'attività  investigativa posta in essere dai carabinieri del NAS di Pescara, grazie alla denuncia di qualche familiare di anziano ospite della struttura e della collaborazione di medici del Dipartimento di Prevenzione della A.S.L. e dell'A.R.T.A. di L'Aquila. I militari hanno inoltre accertato che all'interno della struttura autorizzata per l'alloggio di sole persone autosufficienti o parzialmente non autosufficienti, venivano di fatto ospitate abusivamente diverse persone anziane che erano affette da gravi patologie, senza garantire loro la prevista ed adeguata cura ed assistenza medica e sanitaria. Non sono state comunque riscontrate situazioni di rilievo dal punto di vista igienico-sanitario e strutturale. Inoltre, alcuni prelievi di acqua eseguiti da personale dell'A.R.T.A. da rubinetti di lavabi e dalle docce di alcune stanze degli anziani, hanno permesso di stabilire la contaminazione dell'impianto idrico dalla 'legionella pneumophila'. Il legale responsabile della struttura, sebbene sollecitato in piu' circostanze, "non aveva posto in essere adeguati e continui rimedi volti ad eliminare il pericolo per gli ospiti della struttura, soggetti al rischio di contrarre la patologia della legionellosi, atteso che le diverse procedure adottate per la sanificazione all'impianto idrico,nel corso del tempo, non avevano affatto garantito la soluzione del problema." La situazione, comunque, viene monitorata Dipartimento di Prevenzione, il quale ha prescritto l'inibizione dell'uso dell'acqua in alcune stanze degli anziani sino all'eliminazione completa dei focolai. Nel corso dell'esecuzione del provvedimento cautelare sono state rinvenute all'interno della struttura complessivamente 29 persone anziane, 6 delle quali riconosciute dall'Unita' di Valutazione Multidimensionale della A.S.L. di L'Aquila totalmente 'non autosufficienti'.Gli anziani sono stati trasferiti presso idonee strutture sanitarie a cura dei familiari e dei Servizi Sociali del comune di Ofena.


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