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'' L’Italia ìpotrà capire che i 10,6 miliardi che ha doverosamente messo sul cratere della ricostruzione e l’impegno di centinaia di migliaia di cittadini e amministratori sono stati ben investiti.''
Lo ha detto ieri il ministro Fabrizio Barca a L'Aquila nell'itrodurre il dosseir ''Stato diu atuzione della ricostruzione nel cratere sismico''
''Il mondo - ha proseguito Barca - ieri notte a Boston discuteva dell’Aquila, potrà capire che finalmente la ricostruzione non parte oggi ma ha già impegnato 8 miliardi.
Non siamo riusciti a comunicarlo: il messaggio è stato coperto dal rumore.
Otto miliardi dei 10,6 già impegnati, cinque spesi. Ciò è avvenuto sin dall’estate 2010 nelle periferie grazie al lavoro di tecnici a tratti anche denigrati. Sono stati aperti 2361 cantieri E.
Bastano? Assolutamente no. Ma sulle basi costruite prima e sull’impegno che avviene oggi il centro storico può ripartire. Se lo capisce l’Italia e il mondo lo deve capire anche il governo. Se ci sono tra 8 e 10 miliardi, sin dalla prima riunione di governo il rifinanziamento con modalità Cassa depositi e prestiti dovrà essere sul tavolo''.
E per aunto riguarda i comuni del cratere Fabrizio Barca ha detto:
''Presto partiranno i cantieri nei centri storici dei comuni del cratere, sia per l’edilizia privata che per gli interventi pubblici come scuole e opere strategiche. I soldi ci sono e i progetti sono pronti.
I sindaci del cratere devono essere orgogliosi del modello di ristrutturazione e di sviluppo che abbraccia le zone omogenee di uno stesso territorio e che tende a mettere insieme i piccoli comuni nella gestione della ricostruzione. Un valido strumento di progettualità, da proporre come esempio nazionale''
A seguire, a questo link è possibile scaricare il dossier
''STATO DI ATTUAZIONE DELLA RICOSTRUZIONE NEL CRATERE ABRUZZESE MARZO 2013''