Lolli: '' Perchè il premier non parla più dei terremotati?''

15 Ottobre 2009   14:08  

"Anche se scomparsi dai discorsi e dagli slogan del presidente del Consiglio, l'Abruzzo e i suoi terremotati sono ancora li'. E quelli rimasti in tenda sottoposti per giunta al pesante calo di temperature di questi giorni".

Lo dichiara Giovanni Lolli, deputato abruzzese del Pd, primo firmatario della mozione sull'Abruzzo, approvata ieri all'unanimita' dalla Camera.

"La mozione approvata ieri in maniera bipartisan - continua Lolli - corregge alcuni degli strafalcioni commessi dal governo nella gestione dell'emergenza post terremoto, ma ancora tanto resta da fare. Innanzitutto, va posto rimedio da subito al clamoroso errore di valutazione sui numeri delle famiglie da ricoverare: e' ormai evidente infatti che il numero di case distrutte supera di gran lunga il numero di abitazioni previste dal piano casa. 20mila persone sono ancora alloggiate sulla costa, mentre 6000 persone sono ancora in tenda, con temperature sotto lo zero e con l' unica prospettiva del trasferimento in alberghi a piu' di 100 km dalla citta'".

"Almeno, con il decreto di ieri, tra le altre cose si e' bloccata la vergognosa norma contenuta nel decreto anti crisi, che imponeva agli abruzzesi non solo di ricominciare a pagare le tasse, ma anche di restituire entro il gennaio tutto l'arretrato".

"Adesso - conclude Lolli -, il governo ha il dovere di trasformare al piu' preso in legge le norme contenute nella mozione votata dalla Camera. Il Partito democratico vigilera' affinche' cio' avvenga".


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