Loris Stival: Si Cerca Lo Zainetto. Il Padre, "Pronto A Qualunque Verità"

Il sopralluogo di Veronica Panarello nel canalone

19 Novembre 2015   13:30  

Proseguono oggi le ricerche, "anche con ausilio di mezzi e tecniche speciali", dello zainetto di Loris Stival, il bimbo ucciso a Santa Croce Camerina e che la madre Veronica Panarello, accusata dell'omicidio, ha ammesso di avere gettato, per disfarsene, lungo la strada percorsa per recarsi al castello di Donnafugata dove doveva partecipare ad un corso dimostrativo di cucina.

Lo rendono noto il procuratore di Ragusa Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota, "nell'ottica - dicono - di una corretta informazione", due giorni dopo il sopralluogo compiuto insieme alla donna dalla polizia di Stato, dai carabinieri e dalla polizia penitenziaria. I primi accertamenti hanno dato esito negativo.

"Durante le attivita' di ricerca dello zaino - affermano i magistrati - la donna ha riferito ulteriori importanti elementi rispetto alle dichiarazioni gia' rese in sede di interrogatorio il 13 novembre, pertanto si e' ritenuto opportuno ascoltare nuovamente l'indagata che ha fornito una diversa versione". Dichiarazioni che "sono al vaglio di questa Procura della Repubblica che le sta valutando unitamente agli investigatori della polizia di Stato e dei carabinieri".

Secondo la donna il bambino si sarebbe strozzato da solo con le fascette elettriche mentre giocava nella sua stanzetta.

Quindi si sarebbe trattato di un incidente: presa dal panico, dopo aver cercato di rianimarlo, lo avrebbe caricato in macchina e gettato nel canalone dove poi e' stato trovato.

Il papa' di Loris "e' ansioso di capire - ha detto l'avvocato dell'uomo, Daniele Scrofani - pronto a qualunque verita'.

Aspettiamo il processo ringraziando procura e investigatori per il lavoro fatto".

Nel frattempo il Gup di Ragusa Andrea Reale ha rinviato a domani alle 10:30 l'udienza che dovra' decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio di Veronica Panarello con l'accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.

Alle domande sull'eventuale richiesta del rito abbreviato subordinato a perizia psichiatrica, l'avvocato Giardinelli ha risposto che "scelte processuali saranno valutate con attenzione sulla base degli elementi di indagine a disposizione".

La famiglia del piccolo chiede verita'.

Per questo domani vuole essere presente anche Davide Stival, padre di Loris: "E' ansioso di capire - ha detto l'avvocato dell'uomo, Daniele Scrofani - pronto a qualunque verita'.

Aspettiamo il processo ringraziando procura e investigatori per il lavoro fatto". E il legale del nonno del bimbo, Andrea Stival, annuncia: "Domani ci costituiremo parte civile.

Desidera comprendere come tutti, cosa sia effettivamente accaduto. E' un momento delicato per tutti, anche per Andrea Stival".

Intanto, proseguono oggi le ricerche, "anche con ausilio di mezzi e tecniche speciali", spiegano il procuratore di Ragusa Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota, dello zainetto di Loris che la madre - nella sua nuova versione dei fatti - ha ammesso di avere gettato, per disfarsene, lungo la strada percorsa per recarsi al castello di Donnafugata, dove doveva partecipare a un corso dimostrativo di cucina.


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