Lotta Contro il Lavoro Nero, Sospese 6 Attività nella Riviera Abruzzese
Nel fervore dell'inizio della stagione estiva, la Guardia di Finanza di Giulianova ha svelato un quadro inquietante durante i controlli svolti dal 25 maggio al 1 giugno lungo la costa abruzzese: 15 lavoratori irregolari scoperti e sei attività sospese in diverse località, tra cui Alba Adriatica, Martinsicuro e Notaresco.
I finanzieri della Compagnia di Giulianova hanno indagato su bar, ristoranti e stabilimenti balneari, punti di riferimento per i turisti durante il recente lungo ponte festivo. I risultati hanno rivelato una realtà preoccupante: lavoratori impiegati "in nero", privi di alcuna tutela previdenziale o assicurativa, sfruttati senza alcuna forma di regolarizzazione.
Ad Alba Adriatica, un bar-pasticceria è stato scoperto ad impiegare tre lavoratori senza alcun tipo di assunzione, mentre a Giulianova due stabilimenti balneari e un ristorante si sono resi colpevoli di impiegare otto lavoratori in condizioni irregolari.
A Martinsicuro, un addetto alle vendite è stato sorpreso dai finanzieri mentre tentava di evitare il controllo, ma è stato fermato dopo essere stato individuato mentre lavorava. Anche a Notaresco, durante una festa organizzata da un bar e pubblicizzata sui social network, sono state trovate tre giovani ragazze impiegate "in nero".
Come conseguenza di queste scoperte, le sei imprese coinvolte sono state segnalate all’Ispettorato territoriale del lavoro di Teramo per la sospensione dell'attività e l'applicazione di sanzioni amministrative.
Oltre alla sospensione, le aziende sono obbligate ad assumere i lavoratori "in nero" per almeno tre mesi. La Guardia di Finanza ha sottolineato l'importanza di queste azioni nel contrastare lo sfruttamento della manodopera e garantire la legalità nel mondo del lavoro, proteggendo sia i lavoratori che gli imprenditori onesti da pratiche di concorrenza sleale.
