MAZZOCCA DIFENDE LE SCELTE DELLA ASL DI CHIETI

SANITA´

30 Gennaio 2008   11:57  
La necessità di contenere la spesa sanitaria in attuazione del Piano di risanamento, sottoscritto tra Regione e Governo nazionale il 6 marzo scorso, ed in considerazione delle linee guida del nuovo Piano sanitario, ha indotto la direzione della Asl di Chieti ad avviare un processo di riduzione dei posti letto e di ridistribuzione degli stessi tra le varie Unità Operative. Alla luce di tale riorganizzazione, per la disciplina di Urologia, nelle strutture pubbliche della Asl teatina, dove sono presenti due divisioni per tale specializzazione, sono stati previsti 25 p In precedenza, invece, i posti letto complessivi per il presidio ospedaliero di Chieti erano 34. Lo ha chiarito l´assessore alla Sanità, Bernardo Mazzocca, rispondendo all´interrogazione posta in Consiglio regionale dal consigliere Gianni Melilla che intendeva conoscere se tale razionalizzazione non avesse inciso negativamente sull´efficacia del servizio di urologia e se non si fosse determinatro un danno per il bilancio dela Asl di Chieti. La riduzione, che tiene conto delle limitazioni di spesa per il personale imposte dalla Finanziaria 2007, secondo Mazzocca, ha permesso di ottimizzare l´impiego delle limitate risorse umane disponibili e non ha affatto ridotto la capacità di risposta ai bisogni di chirurgia urologica della popolazione. Questo anche in considerazione del numero degli interventi eseguiti nell´ultimo anno nelle due urologie. Lo stesso assessore Mazzocca ha, poi, risposto ad una interrogazione urgente a firma del consigliere, Giuseppe Tagliente, che lamentava una sorta di accorpamento dell´ospedale di Guardiagrele a quello di Ortona, cui sono stati trasferiti i reparti di ginecologia, chirurgia e oculistica insieme al relativo personale. A tal proposito, Mazzocca ha spiegato che, sempre nell´ottica del Piano di risanamento e del nuovo Piano sanitario, la direzione generale della Asl di Chieti ha voluto differenziare l´offerta di prestazioni tra i due presidi ospedalieri. In particolare, ha concentrato le attività dell´area chirurgica e materno infantile presso l´ospedale di Ortona e quelle dell´area medica presso l´ospedale di Guardiagrele. Scelte che si spiegano alla luce di statistiche relative al numero delle prestazioni effettuate ed all´età della popolazione residente. Infatti, mentre nell´ambito territoriale della Maielletta, c´è una maggiore densità della polazione ultrasessantacinquenne, la scelta di ubicare uno dei due punti nascita presso l´ospedale di Ortona, va letta alla luce dei 317 parti eseguiti nel 2006 e in relazione alla presenza di un servizio di rianimazione 24 ore su 24, a differenza del presidio guardiese. (AGI)

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