Ma che fine ha fatto il Comune?

Informazioni carenti e rimborsi fantasma.

01 Maggio 2010   14:58  

Molti amici e lettori mi scrivono chiedendomi il motivo per cui, dopo mesi di attesa e lunghe file fatte dinanzi agli uffici comunali per consegnare documenti e foto delle case distrutte dal terremoto, nulla si sa riguardo il rimborso delle spese dei traslochi e dei beni che hanno avuto danni nelle case.

In realtà, fino a sabato, era di particolare urgenza anche il problema dell'ormai dimenticato contributo per l'autonoma sistemazione.

Tutti i giorni, infatti, ci si ritrova a visitare il sito del Comune, per verificare la presenza o meno dell'elenco dei beneficiari, propedeutico al pagamento.

Invece, per il mese di Febbraio (perché anche se siamo a Maggio stanno ancora pagando Febbraio!!), il Comune non ha fatto in tempo a pubblicarlo ed ha erogato direttamente il contributo (niente pubblicità, niente controlli da parte dei cittadini). Certo se bisogna pensare che fare un elenco possa rallentare il lavoro..... alla fine meglio così!!!

Non dimentichiamo, infatti, che l'ultimo bonifico c'era stato a Gennaio. Febbraio e Marzo nulla ed Aprile men che mai. Le spese però non si arrestano ed i padroni di casa, inesorabilmente, a fine mese chiedono l'affitto e, certamente, non si può rispondere che il Comune di L'Aquila ancora non ha accreditato il contribuito.

Le molte famiglie che si affidano ad esso per arrivare a fine mese, perché senza lavoro o senza abitazione o entrambe le cose, hanno sempre avuto ed hanno tutt'ora vita dura. Infatti l'erogazione di queste irrisorie somme, non è mai stata puntuale, con ritardi anche di tre mesi.

Per chiarire tutto questo ho deciso di andare direttamente alla fonte. Così, mercoledì mattina appena ho potuto, mi sono collegata ad Internet e sono andata sul sito del Comune di L'Aquila. Lì ho cliccato su "numeri utili" ed ho iniziato a telefonare per sapere qualcosa di più in merito alle questioni, onde poter dare notizie ai miei concittadini.

Ore 08:46. Chiamo il numero 0862-645818: nessuna risposta. Provo allora lo 0862-028142: nessuna risposta . 0862 645834: nessuna risposta 0862 645503 - 0862 645516: nessuna risposta, 0862-645504: nessuna risposta, 0862-410811: nessuna risposta.

Mi metto a fare altro, pensando che, come me, molti dipendenti del Comune viaggiano e che probabilmente prima delle 9:00 sia difficile trovare risposta. Trascorre un po' di tempo e alle ore 11:00 riprovo imperterrita ma sempre con lo stesso risultato: 0862-645818: nessuna risposta. 0862-028142: nessuna risposta . 0862 645834: nessuna risposta 0862 645503 - 0862 645516: nessuna risposta, 0862-645504: nessuna risposta, 0862-410811: nessuna risposta.

 

D'accordo, sarà l'ora del caffè. Con molta calma mi rimetto a lavorare e verso le 12:00, con un tifo da stadio dei miei colleghi ci riprovo. Nulla di nulla.

Ma perchè nessuno mi risponde? Come mai l'ufficio per le relazioni con il pubblico, la segreteria del Sindaco, i vari uffici di Gabinetto, le Direzioni e le altre sedi sono irraggiungibili? Sono consapevole del duro lavoro che questo periodo attanaglia il Comune, ma questa non è una giustificazione plausibile di fronte alla mancata risposta a ben 6 numeri di telefono, contattati per tre volte in diversi orari della giornata.

Noi cittadini dovremmo trovare nella istituzione comunale il referente prestabilito ed ottimale, ma se nessuno risponde ai contatti, non si può avere coscienza di cosa stia succedendo e di come occorra organizzarsi rispetto al prossimo futuro.

Inoltre se tutti i numeri di telefono non sono disponibili, se gli impiegati sono oberati di lavoro e non c'è nessuno che possa smistare le telefonate, perché la falsità e l'ipocrisia di mettere i numeri utili sul sito come se fosse possibile contattarli in modo semplice? Non sarebbe meglio mettere degli orari rigidi di risposta, dove sia possibile parlare con un operatore?

Dopo tutte quelle prove, mi sarei persino accontentata di un tanto abituale quanto stupefacente "mi dispiace non abbiamo ancora le informazioni chieste" o peggio "non ci sono i soldi", ma ormai non ci spetta neanche più questo.

Cari amici non posso rispondere alle domande per mancanza di informazioni alla fonte. Posso solo ricordare che ad occuparsi di queste situazioni è, per decisione del Sindaco Massimo Cialente e del Direttore Generale Massimiliano Cordeschi, il servizio comunale Emergenza sisma e Ricostruzione. Tra le altre cose tale settore si occupa dell'istruzione delle pratiche concernenti i contributi per la perdita dei beni nella casa crollata o comunque inagibile, in base all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3789/2009, nonché per le spese sostenute per i traslochi e i depositi dei beni, secondo l'ordinanza 3797/2009 art. 5.

Restiamo pazientemente attaccati alla cornetta del telefono in attesa di qualche risposta.

 

Francesca Aloisi


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