"Roma ha bisogno di una rinascita morale e spirituale". Sceglie il convegno della diocesi romana a piazza San Pietro papa Francesco per lanciare un monito che non può restare inascoltato. Il Pontefice affida alle "nuove generazioni" il "forte compito" di sostenere e rivitalizzare la Città Eterna, travolta dalle inchieste di Mafia Capitale che hanno fatto scattare le manette a politici e imprenditori. Un appello raccolto dal presidente, nonché commissario romano del Pd, Matteo Orfini che - parlando stasera alla platea dei giovani democratici - esorta a "metterci al centro di un processo di rigenerazione etica". Un processo chiesto a gran voce anche dallo stesso presidente del consiglio Matteo Renzi.
Il premier, in un'intervista al Corriere della Sera, ha detto che il Pd romano - quello osteggiato dal sindaco Ignazio Marino che lo ha spesso chiamato in causa come nemico della sua amministrazione - "va rifondato". E lui, il primo cittadino, ribadisce ancora una volta di voler andare avanti. "Non date retta ai giornali - dice alla festa dei giovani del Pd a Monteverde -, non mi dimetto. La criminalità organizzata era arrivata ad occupare livelli di vertice nell'amministrazione Alemanno. Noi siamo diversi! Diciamolo con chiarezza".
D'accordo, in parte, anche il segretario della Cgil Susanna Camusso, che invita Marino a "fare una proposta su come cambiare Roma". "Ancora questa non l'ho sentita", puntualizza. Una posizione che ricalca quella di Sel che chiede al sindaco di "dare risposte alla città". Malumori interni alla maggioranza che potrebbero complicare ancora più di quanto non lo sia già la situazione in consiglio comunale, in fase di stallo praticamente da una settimana. Domani il gruppo guidato da Gianluca Peciola si riunirà in assemblea "per decidere come andare avanti", mentre in piazza del Campidoglio torneranno a manifestare gli attivisti del Movimento 5 Stelle al grido di "dimissioni". "La città - ribadisce più volte Marino - ha bisogno di persone oneste". "Noi abbiamo bisogno di un sindaco come lui - gli fa eco Orfini - un sindaco che ce la sta mettendo tutta e che va incoraggiato e sostenuto".
Intanto martedì è attesa sul tavolo del prefetto Franco Gabrielli la lunga relazione degli ispettori sullo stato dell'amministrazione del Campidoglio. Sarà poi il numero uno di Palazzo Valentini a decidere, entro 45 giorni, se proporre al ministro dell'Interno se sciogliere o meno il Comune per infiltrazioni mafiose. All'orizzonte arriva il Giubileo, che metterà sullo stesso tavolo sindaco e prefetto in un "coordinamento" e non "commissariamento", come lo stesso Orfini ieri ha chiarito smentendo così quelle voci che vedevano Marino già commissariato.