Balsorano come la Bosnia. Paolo Rumiz, giornalista e scrittore, era atteso a L'Aquila per un evento.
Ma è rimasto bloccato in una locanda nei pressi del capoluogo a causa della forte nevicata scesa sull'Italia fra il 3 e il 4 febbraio. Tra incontri, ricordi e riflessioni.
Non c'è la luce, non ci sono più segni di strade, unica cosa viva una troupe romana.
Un paesaggio straordinario, in un punto della valle a poca distanza da una superstrada, e lì alla memoria appare la Bosnia: gente dispersa per la strada, freddo visto solo nei Balcani, e il privilegio di poter raccontare dall'interno.
Paesi di montagna da una parte e dall'altra mezzi di soccorso scoordinati, una sottile guerra civile tra quelli che lavorano, dimenticati dai media e dall'altra i coccolati dai media.
Uno splendido racconto...