Maltempo: blocco circolazione tir, il Fai: "Siamo il terzo mondo del terzo mondo"

01 Febbraio 2012   15:41  

"Il terzo mondo del terzo mondo" è quello che stanno vivendo gli sfortunati camionsiti che percorrono la A14, o meglio, che vorrebberro percorrerla.

"Come nelle matriosche russe, l'Italia per le sue inefficienze generali e strutturali fuori e dentro l'Abruzzo e le Marche con le loro. Automezzi ammassati fuori dai caselli della A14, con annessi problemi per i conducenti, dal freddo all'igiene personale. Ordinanze che vietano il transito anche sulle strade secondarie. Per una settimana ostaggi del fermo oggi bloccati dalle ordinanze prefettizie senza un piano preventivo per uomini e mezzi ma, soprattutto, senza neve."

La denuncia arriva da Carlo Antonetti, segretario del Fai Abruzzo -FEDERAZIONE REGIONALE ABRUZZESE, Confederazione del trasporto, della spedizione e della logistica aderente all' International Road Transport Union.

"Per uno come me - scrive Antonetti- che ha lavorato oltre il 62 parallelo sono cose dell'altro mondo. Possiamo far parte al massimo, con tutto il rispetto per i paesi del nord Africa, di una coalizione collocata in quei paraggi dove la neve compare molto raramente."

"Siamo alle solite, - spiega ancora Antonetti -anzi peggio delle alte volte, oggi è bastata addirittura la pioggia a far si che i mezzi dei nostri Operatori venissero bloccati all'entrata dei caselli autostradali della A14, direzione nord. A nulla ormai serve l'obbligo di catene da neve a bordo o il montaggio degli pneumatici invernali dal 1/12/201102 al 15/03/2012, l'autostrada diventa un tabù prima ancora che qualche fiocco imbianchi le campagne circostanti. Nessuno nega l’utilità della prevenzione, dei controlli ma, qui si rasenta il ridicolo. ...Chi pagherà i danni subiti dalla nostra già malandata economia e quelli subiti dalle nostre Imprese di Autotrasporto, nessuno come al solito. E comunque, nessuna comunicazione preventiva di blocco dell'accesso sul sito delle Autostrade."

"Ma come si fa a rincorrere il PIL tedesco - dice ancora il segretario Fai- se nel paese del sole, degli spaghetti e dei mandolini si continua ad operare in questo modo. La nostra Federazione nazionale ha già comunicato al Comando della Polizia stradale di valutare attentamente le operazioni di blocco dei mezzi pesanti in ordine alle reali necessità. Reduci da un fermo subito e non voluto ora anche questa tegola, è una vergogna."

"Attendiamo, al freddo, fiduciosi che torni il sole, d'altronde l'unica soluzione possibile, perlomeno dalle nostre parti, ai problemi causati dalla neve. Ma ce l’avete con noi? Meglio essere chiari perché possiamo anche decidere ma, stavolta tutti insieme, di starcene al calduccio a casa per una settimana, perlomeno finchè passa la bufera."


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