Manca l'acqua a Pescara. S'infiamma la campagna elettorale

03 Ottobre 2008   16:08  

Ancora disagi a Pescara e Chieti per la mancata erogazione di acqua nella notte e nala mattinata. A Pescara la causa va indivuati in due guasti nella conduttura principale di Porta Nuova, determinati dalla vetustà della rete. Questa mattina il Comune di Pescara è intervenuto distirubuendo bancali di acqua potabile presso molte scuole rimaste a secco in ora mensa. Proteste anche a Chieti per la mancanza di acqua in numerosi quartieri della citta'. Tutto dovrebbe tornare alla normalità nel pomeriggio, ma intanto l'acqua che manca incendia il dibattito politico e a salire sul banco degli imputati e ancora una volta l'Aca, la società che gestisce la rete idrica nel pescarese.

Il consigliere regionale dell'Udeur, Liberato Aceto, ha infatti predisposto un'interpellanza all'assessore regionale preposto al servizio idrico: "Con l'interpellanza - ha dichiarato Aceto - ho voluto assicurare la presenza dell'assessore Srour alla competente commissione consiliare per conoscere le motivazioni che determinano il perdurare dei disservizi nella fornitura di acqua nella citta' di Chieti. Mi auguro che dalla discussione del documento politico possa svilupparsi un fruttuoso dibattito per fissare con esattezza le responsabilita' di tali inefficenze. E' necessario, infatti, conoscere le motivazioni che sono alla base di questo disagio che non puo' continuare ad abbattersi su una popolazione incolpevole e ormai allo stremo"

Dura la presa di posizione di Rifondazione Comunista: “La crisi idrica determinatasi a Pescara Portanuova e' vergognosa-  affrema Maurizio Acerbo - Dopo l'estate chietina, adesso l'autunno pescarese. Si evidenzia per l'ennesima volta l'incapacita' dell'ACA nel garantire un servizio efficiente ai cittadini. Ammesso e non concesso che si sia trattata di una situazione imprevista e non prevedibile, comunque l'azienda avrebbe dovuto, di concerto col Comune, tenere informati i cittadini. Si tratta di un dovere basilare per chi gestisce un bene pubblico essenziale come l'acqua. La cosa pero' non stupisce - sostiene l'epsonente di Rifondazione - visto che non ci hanno informato neanche sull'erogazione di acqua contenente sostanze cancerogene! E' assurdo che non sia stato approntato neanche un rifornimento alternativo per l'emergenza mediante autobotti e cisterne. Trovo pero' francamente fuori luogo la posizione del consigliere del centrodestra Guerino Testa che forse non sa che la decisione di affidare la gestione del servizio idrico comunale all'ACA spa fu presa ai tempi del sindaco Pace. Questo non assolve dalle loro responsabilita' gli esponenti del PD che da anni controllano l'ACA e le cui nefandezze - critica Acerbo - sono ormai all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale visto che hanno conquistato le prime pagine"


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