Mancato dragaggio, Febbo: ''Contestati Mascia, Testa ed il Prefetto, non io!''

"Non mi sento contestato, anzi sono riuscito a colloquiare"

08 Aprile 2013   18:59  

In merito al nostro articolo pubblicato questa mattina, Dragaggio rimandato a settembre: esplode la rabbia contro una classe politica inetta, l'assessore all'agricoltura Mauro Febbo tiene a precisare che:

"Il sottoscritto non si sente affatto contestato dagli insulti poiché è stato l'unico nel corso dell'incontro a colloquiare con la marineria e ristabilire un dialogo per affrontare i problemi inerenti al dragaggio del Porto di Pescara,  tant'è che il sottoscritto è riuscito, nel momento concitato dove gli operatori della marineria hanno abbandonato l'aula, a farli rientrare e placare gli animi accesi. Infatti, lo  stesso rappresentante dei pescatori, Mimmo Grosso, durante il suo intervento, ha sottolineato l'impegno e il lavoro profuso sempre alla luce del sole dal sottoscritto per dare una risposta certa e concreta alle istanze sollevate dagli stessi imprenditori della pesca".

Per Febbo, quindi, i fischi e gli insulti erano tutti diretti verso gli altri interlocutori, il comune di Pescara rappresentato dal sindaco Luigi Albore Mascia, la Provincia di Pescara con il presidente Guerino Testa ed il Governo per il quale era presente il Prefetto Vincenzo D'Antuono.

 


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