Manomette cronotachigrafo, denunciato camionista ungherese fermato a Mosciano

26 Marzo 2012   16:40  

Manomette il cronotachigrafo per mascherare soste e pause, la polizia stradale se ne accorge e denuncia il camionista, un trentenne ungherese, al quale viene ritirata la patente mentre il tir viene bloccato per due mesi.

Una pattuglia della Polizia Stradale aveva scoperto che l'autotrasportatore ininterrottamente, senza rispettare i tempi di guida e di riposo, aveva percorso il viaggio tra Monaco di Baviera e Campofilone (Ascoli Piceno) a bordo dell'autoarticolato di una ditta ungherese. Il conducente e' stato fermato a Mosciano Sant'Angelo all'uscita della A/14.

Dopo aver esaminato i fogli di registrazione dello stesso giorno e del giorno precedente, gli agenti si sono accorti immediatamente che entrambi presentavano, sia nel tracciato relativo alle distanze percorse che in quello a veicolo fermo, forti anomalie. In particolare il foglio segnava dalla partenza in Germania all'arrivo a Campofilone, una differenza di soli 308 Km. L'autoarticolato e' stato accompagnato presso un'officina per verificare il corretto funzionamento del cronotachigrafo riscontrando la manomissione della "scatola nera" in dotazione obbligatoria a tutti i mezzi pesanti la cui funzione e' proprio di certificare i tempi di guida e di riposo e la velocita' degli autotreni.

All'interno del cruscotto e' stata scoperta una centralina in grado di bypassare il rilevatore tachimetrico, alterando il chilometraggio effettivo, che veniva azionata attraverso un telecomando dal conducente. Il dispositivo permetteva all'autista di alterare la tabella di marcia mettendo a rischio la sicurezza degli utenti della strada e di se stesso. Il camionista ungherese e' stato denunciato per rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro e sanzionato per 1.596 euro. Il dispositivo e' stato sequestrato.



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