Marelibero: la filovia di Pescara non è ecologica nè innovativa!

12 Gennaio 2009   16:11  

Riceviamo e pubblichiamo:

"Da un decennio ormai la decisione di realizzare un collegamento lungo l’ex tracciato ferroviario con una filovia innovativa ed ecologicainnovativa ed ecologica non è : il “Phileas” sarà infatti alimentato principalmente a gasolio che, anche se euro5, è  sempre un combustibile fossile (destinato a esaurirsi o comunque ad essere sostituito nel giro dei prossimi anni). infiamma e divide gli animi dei cittadini di Pescara e Montesilvano. C’è chi difende la Strada Parco, così chiamata perché negli anni è diventata uno spazio di incontro e socializzazione per tutti ma soprattutto per le categorie più deboli (bambini, anziani, diversamente abili) e quelli che credono o sono indotti a credere che quest’opera (che per ora ha finanziamenti solo per pochi km ) risolverà tutti i problemi di inquinamento atmosferico che stanno affliggendo pesantemente i due Comuni. Ora, ad avvio dei lavori , scopriamo che questa filovia

A questo proposito noi di MareLibero assieme al Comitato Utenti Strada Parco di Pescara abbiamo inviato alla stampa la seguente lettera aperta.

 

 

 

" Rivolgiamo un accorato appello ai cittadini di Pescara e Montesilvano affinché si possa avviare “insieme” una costruttiva riflessione sul tema della Filovia sulla strada parco.

Immediatamente dopo la cerimonia di inizio dei lavori è stata resa pubblica la notizia che il mezzo prescelto, il Phileas, al di fuori della sede elettrificata e dedicata, si muoverà nelle strade cittadine dei due Comuni utilizzando una locomozione a gasolio.

Si tratta quindi di un ibrido che contraddicendo le chiare indicazioni espresse nel capitolato d’intesa (dove è previsto un mezzo innovativo ed ecologico) verrà per lo più utilizzato come un normale autobus urbano sovradimensionato.

A questo punto sarebbe utile conoscere lo sviluppo chilometrico del percorso elettrificato e di quello che prevede la locomozione a gasolio, in questo primo lotto e nei successivi lotti ipotizzati, visto che ad oggi è stato negato ai cittadini il diritto all’informazione sul progetto esecutivo.

Che senso ha sperperare 31 milioni di euro per un mezzo di 18 metri che potrà sviluppare la propria valenza di trasporto rapido ed ecologico solo per 6 Km? In questo contesto non basterebbe impiegare un normale mezzo di trasporto urbano?

La logica di inseguire a tutti i costi finanziamenti milionari ha portato già alla costruzione di opere (vedi diga foranea, potabilizzatori etc. etc.) inutili e dannose che comporteranno ulteriore esborso di denaro pubblico per riparare i danni provocati. Tutto questo senza che nessuno se ne sia mai assunta la responsabilità.

Evitiamo di aggiungere il Phileas a questo vergognoso elenco.

Non facciamoci annichilire dall’ignavia amministrativa che ha dettato finora i tempi e i modi di un progetto sbagliato e da una speculazione politica capace di rivendicare anche una filovia che potrebbe partire e terminare a Montesilvano.

Tutti noi subiamo un pesante inquinamento da idrocarburi. Le risposte a questo problema dovrebbero essere articolate ed efficaci, frutto di una visione complessiva della mobilità nell’area metropolitana.

Superiamo le contrapposizioni che finora hanno fatto il gioco di coloro che nel Phileas vedono solo un lucroso affare e scongiuriamo l’ennesimo scempio urbanistico della nostra città".


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