Maria Luisa Busi presenta 'Brutte Notizie': "Ho raccontato i fatti, ora sono libera"

"Esistono due Italie quella da cartolina dove i problemi non esistono, poi c'è ne è un'altra fatta di povertà, disoccupazione, conflitti d'interesse, uso politico dei media. In un paese normale un giornalista del servizio pubblico dovrebbe avere il diritto e il dovere di raccontare tutto questi. Da noi non funziona così". Sono le prime parole della seconda di copertina del libro, presentato ieri a L'Aquila “Brutte Notizie” come l'Italia vera è scomparsa dalla tv, scritto dalla giornalista Maria Luisa Busi ed edito da Rizzoli.

La Busi un anno fa era venuta a l'Aquila, come inviata del Tg1, per vedere i fatti. Quando arrivai, dice, la realtà non corrispondeva al racconto fatto da una certa informazione. L'Aquila fu un banco di prova per farle dire basta con una lettera al direttore del Tg1 Minzolini “Quando centinaia di persone hanno inveito contro la troupe che guidavo al grido di vergogna e scodinzolini, scriveva la Busi, “ho capito che quel rapporto di fiducia che ci ha sempre legato al nostro pubblico era compromesso. E' quello che accade quando si privilegia la comunicazione all'informazione, la propaganda alla verifica”.

servizio di Barbara Bologna
intervista di Filippo Tronca
Immagini e montaggio Marialaura Carducci