Maxi operazione antidroga dei carabinieri di Chieti, 63 arresti in sei regioni

10 Gennaio 2012   12:18  

I carabinieri del Comando Provinciale di Chieti, coadiuvati dai colleghi di diverse regioni italiane, hanno eseguito, su delega della Procura della Repubblica di Vasto, 63 ordini di custodia cautelare, di cui 48 in carcere, nell'ambito di un'operazione antidroga.

Gli arresti sono stati eseguiti in sei regioni italiane, ed in particolare L'Abruzzo, il Molise, la Puglia, la Campania, il Lazio e l'Emilia Romagna. Le indagini, durate oltre un anno e svolte attraverso intercettazioni ambientali, hanno permesso di accertare - afferma l'Arma in una nota - il preoccupante livello di criminalità raggiunto nell'area del vastese, ritenuto "un crocevia del traffico di stupefacenti nel centro Italia".

Le indagini, coordinate dal Sostituto procuratore della Repubblica Giancarlo Ciani e seguite dal Procuratore Francesco Prete, sono state svolte in primo luogo dai militari della Compagnia dei carabinieri di Vasto. Oltre agli odierni arresti, i militari, grazie alle informazioni acquisite dalle intercettazioni, hanno eseguito nel corso del 2011 e nei primi giorni del corrente anno, altri 23 arresti in flagranza che vanno dunque ad aggiungersi ai 63 provvedimentirestrittivi odierni.

 Complessivamente sono stati sequestrati 15 Kg circa di sostanzestupefacenti (eroina, cocaina ed hashish) un' arma da fuoco clandestina , 15.000 euro in contanti ed altro materiale. Altre 14 persone sono denunciate in stato di libertà. Tra i reati contestati, figura l'incendio dell'abitazione di un pregiudicato, le cui fiamme si sono poi estese ad una intera palazzina popolare.

Preoccupante - sottolinea il Procuratore della Repubblica di Vasto - il livello di criminalità raggiunto nell'area della cittadina costiera abruzzese dove, in tempi recenti, era stato anche arrestato un ex appartenente alla polizia penitenziaria che trasportava 80 Kg di hashish da Vasto in territorio bresciano. Il giorno dell'Epifania era stata la volta di un cittadino albanese che trasportava oltre un chilogrammo di eroina. Le indagini hanno preso il via a seguito di alcuni attentati incendiari che, tra gli altri, avevano interessato, a partire dal gennaio 2011, esponenti politici locali, imprenditori e rappresentanti delle forze dell'ordine.

Su delega della Procura della Repubblica, i carabinieri hanno indagato su alcuni pregiudicati del posto, sul cui conto erano maturati sospetti.
Fra questi, spiccava la figura di una donna, Italia Belsole, consorte del pregiudicato Lorenzo Cozzolino, appartenente alla criminalità organizzata campana. La donna si era già resa responsabile di attentati incendiari ai danni di un militare dell'Arma di Gissi, sempre in provincia di Chieti.

Al termine delle indagini, il gip presso il Tribunale di Vasto, valutando le risultanzeinvestigative, ha emesso 63 provvedimenti restrittivi, eseguiti tra Abruzzo, Campania, Puglia e Lazio, e in particolare nelle città di Vasto, Pescara, Napoli, Caserta, Foggia, Campobasso, Ferrara, Salerno, Teramo, Frascati. L'operazione, denominata 'Tramonto' e lanciata all'alba di oggi, è ancora in corso di esecuzione.

UTILIZZATO ANCHE SOCIAL NETWORK 

Per individuare i contatti tra spacciatori e acquirenti di droga, i carabinieri della compagnia di Vasto (Chieti), hanno utilizzato anche i social network: "E' cosi' - ha detto stamane nella conferenza stampa il procuratore capo della Repubblica, Francesco Prete - gli investigatori hanno passato al setaccio anche la rete, con intercettazioni non solo telefoniche e ambientali, ma anche con accertamenti su Facebook. E' stato cosi' possibile completare il gia' imponente quadro investigativo". Affiancato dal sostituto procuratore Giancarlo Ciani, dal comandante provinciale dell'Arma, il colonnello Giuseppe Cavallari, dal capitano dei carabinieri di Vasto, il capitano Giuseppe Loschiavo e dal suo vice, il sottotenente Loredana Lenoci, Prete ha fornito i principali elementi dell'operazione Tramonto: "Ai 64 arresti di oggi vanno ad aggiungersi altri 23 provvedimenti restrittivi eseguiti nel 2011 che hanno portato al sequestro di 15 chilogrammi di supefacenti, di 15 mila euro, di una rivoltella calibro 38 special con relativo munizionamento e matricola abrasa".

Le indagini, ancora in corso, hanno consentito di individuare tre strutture principali dedite all'attivita' nel narcotraffico: la prima, capeggiata dai coniugi campani Lorenzo Cozzolino e Italia Belsole, che da Gissi (Chieti) operava nelle zone del Vastese, della Val di Sangro e di Pescara, la seconda, guidata dalla famiglia Martusciello di Napoli, operante nell'area di Vasto-San Salvo (Chieti, la terza, diretta da Pasquale Bevilacqua e Antonio Sacco, nella zona di San Salvo. Le ramificazioni dei tre gruppi hanno portato oggi i carabinieri abruzzesi e i colleghi delle altre regioni, a notificare gli arresti, oltre che a Vasto e San Salvo, anche a Pescara, Teramo, Napoli, Caserta, Foggia, Campobasso, Ferrara, Salerno e Fracati (Roma). Nella mattinata di oggi i militari hanno sequestrato altra droga e 45 mila euro in contanti, probabile provento dell'attivita' di spaccio.

"Questo quadro - ha aggiunto il procuratore della Repubblica di Vasto, Francesco Prete - ci da' la misura del livello ormai preoccupante del traffico di droga nel Vastese, un crocevia del narcotraffico per centro e sud Italia. Vasto, ormai, e' piu' di un luogo di transito. La presenza di elementi non solo locali dediti all'attivita' criminosa non possono non destare allarme sociale. Le indagini, che hanno riguardato anche il recente arresto di un uomo che da Vasto trasportava nel Bresciano 80 chilogrammi di hashish, continueranno con la collaborazione della direzione distrettuale antimafia". Il sostituto procuratore Giancarlo Ciani ha aggiunto: "nel corso dell'attivita' investigativa abbiamo installato una telecamera nei pressi dell'abitazione di una coppia di indagati, Cozzolino e Belsole, che ci ha consentito di tenere sotto controllo il traffico di tossicodipendenti. Questo nonostante la telecamera fosse stata individuata e poi distrutta dagli indagati".

I NOMI DEGLI ARRESTATI

I nomi degli arrestati, a partire dalle 49 ordinanze in carcere: Lorenzo Cozzolino, 41 anni, di Cercola (Napoli), ma residente a Gissi (Chieti), la moglie Italia Belsole, 28 anni, di San Giorgio a Cremano (Napoli), residente anche lei a Gissi, Giovanna Cozzolino, 24 anni, di Scafati (Salerno), Fabio Martusciello, 29 anni, campano residente a Gissi,Giuseppe Florio, 37 anni, di Napoli, Sandra Martusciello, 34 anni, residente a Gissi,Melania Migliore, 32 anni, di Napoli, Paolo Mangiocavallo, 42 anni, di San Salvo (Chieti), Giancamillo Giuliani, 25 anni, di Vasto (Chieti), Simone Forlini, 26 anni, di San Buono (Chieti), German Manuel Ochstadt, 24 anni, residente a Gissi, PieroTatangelo, 30 anni, di Castiglione Messer Marino (Chieti), Stefania Di Francesco, 30 anni, di Castiglione Messer Marino, Pasquale Bevilacqua, 45 anni, di San Salvo,Alessio Monfrecola, 20 anni, di Napoli, Angelo Mangiocavallo, 36 anni, di San Salvo,Leonardo Ganau, 47 anni, di San Salvo, Antonio Sacco, 39 anni, di Termoli (Campobasso), Michele Conti, 26 anni, di San Salvo, Rocco De Nicolis, 55 anni, di San Salvo, Lino Croce, 43 anni, di Gissi, Luciano Michele De Stasio, 21 anni, di San Severo (Foggia), Gaetano Ariosto, 38 anni, di Napoli, Silvestro Ariosto, 75 anni, di Napoli, Vincenzo Di Franco, 60 anni, di Napoli, Fabio Torricella, 35 anni, di Cento (Ferrara), Stefania Ramundi, 29 anni, di San Salvo, Claudio Spinelli, 44 anni, di Pescara, Enrico Spinelli, 26 anni, di Montesilvano (Pescara), Fioravante Spinelli, 34 anni, di Montesilvano, Loreta Spinelli, 46 anni, di Vasto, Guerrino Cerelli, 47 anni, di Vasto, Lauro Cetrullo, 52 anni, di Pescara, Isabella Rotondo, 50 anni, di San Severo (Foggia), Fabio Sordillo, 37 anni, di San Severo, Michele D'Aurizio, 37 anni, di San Salvo, Cinzia D'Ugo, 45 anni, di Spoltore (Pescara), Guerino Spinelli, 45 anni, di Spoltore, Abramo Di Guglielmi, 38 anni, di Roma, Michele D'Alessio, 56 anni, di Roma, Adel Abdellaoui, 35 anni, residente a Roma, Martina Sisto, 24 anni, di Montazzoli (Chieti), Fabio Del Negro, 28 anni, di Montazzoli, Luca Rapone, 36 anni, di San Salvo, Davide Di Pietrantonio, 37 anni, di Pescara, Roberto Martelli, 32 anni, di Pescara, Corrado Piazzese, 33 anni, di Montenero di Bisaccia (Campobasso), Luigi Santorelli, 21 anni, di Gissi.

A costoro si aggiunge il casertano Antonio Esposito, arrestato nel corso della mattinata.

Ai domiciliari sono ristretti invece: Vittorio Di Rocco, 38 anni, di Pescara, Ana Cristina Dimitrescu, 42 anni, residente a Carpineto Sinello (Chieti), Sonia Iuliano, 19 anni, di Montenero di Bisaccia (Campobasso), Loris Iuliano, 20 anni, di Montenero di Bisaccia, Salvatore Di Rocco, 61 anni, di Silvi (Teramo), Anna Celentano, 27 anni, di Teramo, P. M. (diritto OBLIO ndr.), Luca Marcianelli, 35 anni, di Gissi, Alain Nanni, 47 anni, di Gissi, Jessica Muscariello, 19 anni, di Vasto, Franco Pennese, 40 anni, di San Salvo, Morena Passucci, 34 anni, di Roccaspinalveti (Chieti), Vincenzo Piccirillo, 23 anni, di Napoli, Andreea Pop Georgeta, 22 anni, residente a Gissi.

Complessivamente gli arresti sono 63. 


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