Diciassette condannati, tra cui tre ergastoli, e sette assolti. E poi il riconoscimento dell'associazione mafiosa.
E' quanto deciso dai giudici della Corte d'Assise di Roma nel maxiprocesso ad appartenenti al clan Spada.
Ergastoli per i capi Carmine Spada, detto Romoletto, e Roberto Spada, già condannato per la vicenda della testata ad un giornalista della Rai, e per Ottavio Spada, detto Marco.
Condanne per complessivi 147 anni di carcere per reati di associazione di stampo mafioso, omicidio, estorsione e usura.
"Questa sentenza riconosce che sul litorale di Roma c'è la mafia. Si può parlare di mafia a Roma.
Ringrazio magistratura e forze dell'ordine e soprattutto quei cittadini che denunciano la criminalità. Io sono qui per stare accanto a quei cittadini.
Restituire fiducia ai cittadini onesti che per troppo tempo hanno avuto paura", così la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha ascoltato la sentenza nell'aula bunker di Rebibbia.