Medicina, le domande di ammissione crescono del 50%

Nonostante il terremoto sono 5.542, nel 2008 3.659

22 Agosto 2009   11:25  

Gli studenti continuano a scegliere la facolta' di Medicina e Chirurgia dell'Universita' dell'Aquila, nonostante il terremoto del 6 aprile. Lo dimostrano le iscrizioni ai concorsi di ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso. Le domande arrivate entro il 21 agosto sono state complessivamente 5.542, contro le 3.659 dell'anno accademico 2008/2009, per cui l'incremento e' stato del 51,5 per cento. Ne da' notizia con entusiasmo la preside della Facolta' di Medicina e Chirurgia, Maria Grazia Cifone. Nel dettaglio, delle 5.542 domande arrivate per i concorsi di ammissione, 2.169 riguardano il Corso di Laurea Magistrale di Medicina e Chirurgia (120 posti, concorso previsto per il prossimo 3 settembre), 809 riguardano l'accesso al Corso di Odontoiatria e Protesi Dentaria (12 posti, concorso previsto per il 4 settembre), e 2.564 le lauree di area sanitaria (concorso fissato per il 9 settembre). L'aumento di domande rispetto al 2008/2009 e' stato quindi del 69,2 per cento nel primo caso, del 53 per cento nel secondo caso e del 38,7 per cento nel terzo caso. Le richieste di ammissione alle selezioni, da sempre considerate "indice di attrattivita' per una Facolta' Medica", dovevano rappresentare una sorta di "prova del nove" dopo il terremoto e il risultato appare chiaro - fanno notare dall'Ateneo - nonostante "molti, a diversi livelli politici e accademici nazionali, abbiano pensato (e forse sperato) che la sede aquilana avesse perso la sua tradizionale attrattivita'".

Annunciando i dati la preside della Facolta', Cifone, sottolinea che si tratta di un "importante e significativo obiettivo raggiunto". Dunque "ha avuto l'esito sperato la dura battaglia intrapresa per sventare quelle spregevoli manovre di altre sedi universitarie e di diversi consessi di carattere nazionale tese a condizionare la nostra offerta formativa. La nostra Facolta' - afferma sempre la preside - nonostante la catastrofe che ha colpito L'Aquila e tutti noi, non ha perso la sua capacita' di attrazione, anzi. La grinta e la determinazione a "ricominciare" hanno avuto il sopravvento rispetto al dolore, alla sofferenza, allo sconforto, alla desolazione. Vincente e' stata la visibilita' che, anche nel processo di ricostruzione il rettore Ferdinando di Orio, ha dato all'Ateneo a livello nazionale e internazionale. Il catastrofico sisma del 6 aprile ha profondamente ferito la Facolta' di Medicina e Chirurgia - continua la preside - la perdita di 55 studenti iscritti nel nostro Ateneo, di cui 12 alla nostra Facolta', e' una ferita che non si rimarginera' mai piu'". E proprio ai 12 studenti scomparsi (Genny Antonini, Sara Bronico, Luciana Pia Capuano, Katia Cialone, Lorenzo Cini', Danilo Ciolli, Alessia Di Pasquale, Michele Iavagnilio, Federica Moscardelli, Sara Persichetti, Ilaria Piacentino, Serena Scipione) e agli altri giovani morti a seguito del terremoto "saranno dedicati l'anno accademico 2009/2010 - conclude la preside - e l'intero futuro della nostra Facolta' e del nostro Ateneo".


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