Merito nelle liste dei candidati per i sindaci aderenti a L'Italia Chiamo'

16 Gennaio 2013   21:29  

“Un appello accorato al Presidente Berlusconi e ai vertici del Popolo della Libertà affinchè la fase di rinnovamento del partito cominci già nella composizione delle liste dei candidati al prossimo Parlamento. E’ quello rivolto al  Pdl dal ‘sodalizio’ dei sindaci aderenti al gruppo ‘L’Italia Chiamò’, non per chiedere ‘posti al sole’, visto che abbiamo deciso di proseguire con convinzione la nostra attività di sindaci eletti dal popolo, ma perché crediamo nella forza dell’azione intrapresa da un partito che oggi può contare sullo stretto legame esistente tra territori e amministratori locali”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, aderente al gruppo dei sindaci de ‘L’Italia Chiamò’ che oggi ha sottoscritto un documento comune inviato ai vertici del Pdl.

“Qui si parrà la nostra nobilitate, dalle liste. O meglio dal grado di trasparenza, merito e presentabilità che il Pdl saprà esprimere nello stilare le liste dei candidati al prossimo Parlamento italiano – si legge nel documento sottoscritto dai sindaci aderenti a ‘L’Italia Chiamò’ -. Si tratta dell’ultimo accorato appello che rivolgiamo al Presidente Berlusconi, non certo per elemosinare posti al sole – abbiamo deciso convintamente di fare i sindaci sino a fine mandato – ma nella speranza di vincere le elezioni e soprattutto di premiare chi ha maturato anni di esperienza sul territorio, dimostrando capacità e concretezza nel dare risposte alle problematiche dei cittadini. Quello che più ci preme è che il Pdl nel suo lento, ma inesorabile processo di rinnovamento possa guardare al più grande capitale di credibilità di cui ancora dispone: lo stretto legame tra territorio e amministratori locali. Solo valorizzando questo capitale umano in tutto il Paese il Pdl potrà guardare con fiducia non solo alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni di politici italiani”.

“Il messaggio è chiaro – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – il sodalizio dei sindaci Pdl ‘L’Italia Chiamò’ pone l’accento sulla necessità di rinnovamento all’interno del Pdl. Sia beninteso che non chiediamo e non abbiamo chiesto candidature, non ci è mai passato neanche dall’anticamera del cervello di trasformare ‘L’Italia chiamò’ in un partito né in un simbolo elettorale perché siamo convinti che la nostra azione debba continuare a essere coordinata nell’alveo del Pdl, il partito in cui crediamo, nutrendo piena fiducia nell’azione intrapresa, che dovrà puntare ora su una classe di amministratori emergenti che già hanno assunto un legame forte con il territorio”.

 

 


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