Nulla da fare per la transazione in merito alla metropolitana di superficie dell'Aquila, grande e costosa opera incompiuta decisa anni fa dall'allora amministrazione Tempesta.
Il Comune ha infatti detto no alla transazione con la società Crgt, capitanata dall'imprenditore Eliseo Iannini, ponendo di fatto fine alla questione. La decisione è stata confermata nel corso della seduta dal vicesindaco ed assessore in carica al Contenzioso Nicola Trifuoggi, ascoltato in audizione.
Dalle dichiarazioni di Trifuoggi è emerso che l'amministrazione comunale ha formalmente incaricato la dirigente del settore Ricostruzione Enrica De Paulis di provvedere a verificare l'esigibilità delle fatture e dei Sal (stati di avanzamento lavori) prodotti dalla Cgrt, sia quelli già versati che quelli richiesti, onde accertare se l'ente debba sostenere effettivamente pagamenti.
Parimenti in audizione è stato ascoltato anche Gianlorenzo Piccioli, ex magistrato, incaricato nel 2012 dall'amminsitrazione comunale di produrre una relazione sulla vicenda, il quale ha affermato che in base alla memoria effettuata giunse a consigliare al Comune di cessare la transazione, ed anzi di verificare l'efettiva esigibilità dei costi già sostenuti.