Mg Costruzioni: l'inchiesta Di Pietro va avanti

01 Marzo 2012   14:16  

Al centro dell'inchiesta c'è la Mg Costruzioni Srl. E’ la quinta società del crac Di Pietro e per la procura stava per fallire, o meglio per essere fatta fallire, seguendo il destino delle altre quattro amministrate dagli imprenditori Maurizio e Nicolino Di Pietro, Guido Curti e dalla moglie di quest’ultimo Loredana Cacciatore (tutti arrestati).

Dietro la bancarotta degli imprenditori Maurizio Di Pietro e Guido Curtici sarebbe anche del denaro "ripulito" al casinò. Soldi che si aggiungono a quelli depositati su conti svizzeri, per le due società con sede legale nello studio Gianni Chiodi-Carmine Tancredi, il presidente della giunta regionale e il suo socio commercialista.

Secondo l’accusa anche la Mg Costruzioni Srl come le altre, aveva esaurito il suo compito dopo che nel 2009 aveva erogato un prestito da 350 milioni di euro alla De Immobiliare Srl, controllata al 99% da una società cipriota e con sede legale nello studio Chiodi-Tancredi, il presidente della Regione e del suo socio commercialista Carmine Tancredi.

 Le quote della De Immobiliare, insieme a quelle dell’altra società Kappa e della stessa Mg Costruzioni, sono sotto sequestro disposto dal gip Marina Tommolini. "Un prestito infruttivero", scrive il gip nell’ordinanza di custodia cautelare a proposito dei 350mila euro, "non ancora restituito e del tutto privo di una valida e vantaggiosa causale. Gli indagati hanno scelto di mantenere in bonis - scrive ancora il gip -la Mg Costruzioni srl (ove sono confluiti quasi tutti i veicoli in leasing) unicamente per svuotare le altre quattro società fatte poi fallire".


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