Minacce a Ricciuti: "Banda di ladri, attento alla pelle"

Lettera minatoria, con 50 euro e la foto di Piccone

01 Ottobre 2010   10:00  

Una lettera di minaccia, regolarmente affrancata, è stata recapitata presso il Palazzo dell'Emiciclo all'Aquila a Luca Ricciuti, consigliere eletto nelle liste del PDL alla Regione. Aquilano, figlio del più famoso Romeo, in pole position per un assessorato importante, quello dell'ex PDL Stati alla Protezione Civile.Il messaggio recita "Banda di ladri, attento alla pelle" all'interno anche 50 euro e una foto di Filippo Piccone. Per la verità non è la prima volta che in città un politico di spicco riceve delle minacce o intimidazioni, ricordiamo il proiettile calibro 7 recapitato al Sindaco Cialente nel novembre del 2008,  prima dunque del terremoto, sindaco che ebbe l'ausilio della scorta per qualche tempo. Domani il consigliere Ricciuti dovrebbe sporgere denuncia contro ignoti, di lì partiranno le indagini per capire quanto sia veritiera la minaccia. Lo stesso Ricciuti ha commentato dicendo: "Diamo fastidio ma andiamo avanti" e poi aggiunge "È una cosa che mi lascia pensare. È comunque il conseguente risultato a cui si giunge quando qualcuno semina odio". Unanime la condanna del mondo politico al gesto, il Presidente Chiodi ribadisce "Tocchiamo i privilegi, qualcuno ne soffre". "È un momento molto brutto - conclude Chiodi - Speriamo bene".

Da indiscrezioni il messaggio di minacce recapitato al consigliere regionale Luca Ricciuti, avrebbe come reale destinatario il senatore Filippo Piccone, e sarebbe relativo agli appalti della ricostruzione. Una delle ipotesi potrebbe essere quella intimidazione da parte della coriminalità organizzata. Ma si nutrono dubbi in tal senso per la tipologia della minaccia, nella sua forma molto insolita.

Luca Ricciuti: ''Con me queste mafiette non attaccano''

A seguito delle pesanti minacce ricevute attraverso una lettera anonima, il consigliere regionale Luca Ricciuti si è presentato in questura per esporre denuncia contro ignoti. E all'uscita ha dichiarato ad abruzzo24ore.tv: ''Con me queste mafiette non attaccheranno, non mi lascio intimidire''. E assicura: ''Sarò io il nuovo assessore regionale all'ambiente''

AGGIORNAMENTI E REAZIONI

INTERVISTA TELEFONICA -  Carlo Costantini: ''Il gesto di un folle''

Contattato telefonicamente anche il cosigliere regionale regionale dell'Italia dei Valori esprime la piàù toale solidarietà al Luca Riccuti. Carlo Costantini
''Considero l'episodio inquietante e gravissimo - ha affermato Costantini - e Inizialmente avevo temuto una matrice mafiosa. In realtà credo che si tratti di un gesto di un folle. Bene ha fatto Luca Ricciuti a denunciare immediatamente alle forze dell'ordine, perchè  considerati gli interessi in gioco e la situazione difficile, si rischia un ecalation.''

INTERVISTA TELEFONICA - Massimo Cialente, sindaco dell'Aquila: ''Ricciuti stia sereno, è una persona per bene''

"Massima solidarietà a Luca Ricciuti." E' il primo pensiero del sindaco Massimo Cialente. Le minacce sono un gesto terribile e la memoria corre veloce al gesto intimidatorio arrivato a destinazione di Cialente quando ricevette un proiettile.
Nonostante gli interessi forti presenti oggi sulla ricostruzione della nostra città "oggi", racconta Cialente nella nostra intervista telefonica, "con l'approvazione del decreto che trasforma il risarcimento in indennizzo", dice Cialente "la ricostruzione è in mano ai singoli cittadini, agli amminsitratori, e questo fatto, importantissimo, diminuisce tutti i rischi di infiltrazione. A Luca Ricciuti posso dire di stare sereno, è una persona assolutamente perbene."

INTERVISTA TELEFONICA  - Gianfranco Giuliante (PDL): Un attacco non solo personale, ma tutta la poltica regionale''

"Un nuovo segnale - commenta - della campagna d'odio che c'è in corso da una parte e dell'imbarbarimento della politica dall'altro".


ALTRI COMMENTI

Il vice presidente del Consiglio Giorgio De Matteis afferma "È una cosa veramente brutta. Quando mai è successo un fatto del genere da queste parti? A memoria mia, mai. All'Aquila possono arrivare insulti, stupidaggini, ma poi non si scrive nelle lettere anonime, qui quando ti incontrano te lo dicono in faccia".

Anche dall'opposizione all'Emiciclo solidarietà e condanna unanime, Camillo D'Alessandro (PD) sottolinea: "Si tratta di un gesto imbecille fatto da un imbecille. Talmente imbecille che gli si dà troppa importanza soltanto a parlarne".



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