Montepulciano d'Abruzzo Riserva, una nuova docg per battere gli imbottigliatori

La proposta divide i produttori

04 Marzo 2015   10:04  

Una proposta che potrebbe cambiare radicalmente il mercato del più celebre dei vini abruzzesi, il Montepulciano, quella lanciata nel corso di un seminario della Coldiretti.

L'idea, espressa dal presidente di Coldiretti Domenico Pasetti, sarebbe quella di una nuova docg, quella del Montepulciano d'Abruzzo Riserva, in grado di contrastare gli imbottigliatori di fuori regione che poi lo rivendono a prezzi nettamente inferiori all'originale, causando una perdita economica non da poco per le cantine abruzzesi.

In questo modo, dunque, si potrebbe mantenere l'attenzione sull'intera filiera produttiva, garantendo la necessaria certificazione. C'è tuttavia il problema della rappresentatività, detenuta in buona parte anche dagli imbottigliatori di altre regioni, ed il disciplinare della Montepulciano doc richiede appunto una soglia elevata per essere modificato.

In ogni caso, ancor prima di essere inoltrata al Consorzio di Tutela, la proposta ha incontrato pareri discordanti tra i produttori di Montepulciano: c'è chi ritiene che un'eventuale Riserva sarebbe un passo importante in termini di informazione sul prodotto per i consumatori ed in termini di vendita del Montepulciano abruzzese, mentre alcuni temono possa rivelarsi controproducente in termini di produzione, andando a determinare di fatto due tipologie di prodotto.


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