La terra continua a tremare a Montereale, nelle valli dell'alto Aterno e dei monti reatini. L'ultima scossa questa mattina, di magnitudo 2.1, con epicentro presso il vicino lago di Campotosto.
Ed è solo l'ultimo dei centinaia di sussulti della terra che si ripetono da mesi. Per Guido Selvaggi, direttore del Centro terremoti dell'INGV, si tratta di un lungo sciame sismico, che scientificamente non ha necessaria correlazione con un'eventuale scossa distruttrice, come ad esempio accaduto il sei aprile 2009 a L'Aquila.
''A marzo 2010 - spiega Selvaggi - la sequenza sismica che era cominciata nel giugno 2009 ha acquistato vigore, ma sempre sotto la soglia del 3.0. La zona è in grado di rilasciare anche energie importanti, vedi terremoto del 1703. Ma basti pensare a Norcia e all'Irpinia per rendersi conto che terremoti di una certa importanza non sono sempre preceduti da sequenze''.
Anche per il ricercatore Giampaolo Giuliani, si legge in una nota diramata dal Comune di Capitignano, ''in questo momento il livello del radon non denuncia evidenti possibilità di eventi sismici catastrofici ma solo una attività sismica sotto il terzo grado di magnitudo. E contemporaneamente Giuliani ha suggerito agli amministratori di prestare attenzione all'evolversi della situazione al fine di garantire alla popolazione adeguate misure preventive''. Giuliani ha dichiarato altresì, si legge ancora nel documento, che ''per il prossimo futuro, qualora i suoi strumenti dovessero registrare delle situazioni anomale, avvertità i sindaci dei territori interessati''.
Il commissario prefettizio del Comune di Montereale aveva disposto alcuni giorni fa con un'ordinanza la chiusura delle chiese del paese. Poi a seguito della vibrante protesta del parroco, l'ordinanza è stata limitata solo alle chiese e luoghi pubblici già inagibili.
La prevenzione concretamente si è limitata solo a questo unico provvedimento.
C'è chi però a seguito delle scosse più udibili dorme in macchina, in particolare coloro che vivono in una delle tante vrecchie case in pietra non a norma anti-sismica del paese. C'è poi chi incrocia le dita e si fa forza con un incrollabile ottimismo.
Nel servizio interviste a residenti e turisti.
FT
