Moto Gp, Valentino Rossi, ho paura di Marquez, è pericoloso

09 Aprile 2018   10:54  

"Il problema è che Marquez è pericoloso, io ho paura a stare in pista con lui. Ho proprio paura, non mi sento tutelato dalla race direction, perché lui fa quello che gli pare con tutti, lo fa apposta, ti viene addosso apposta. Con me è entrato nella curva almeno 20 chilometri più forte, mi ha preso fra la moto e la gamba, come al solito". Valentino Rossi non ci sta. Dopo la gara di MotoGP in Argentina, ai microfoni di 'Sky Sport' il Dottore ha commentato così l'episodio del contatto con Marc Marquez.

"Marquez non ha mai alcun tipo di rispetto per i suoi avversari - ha affermato - se guardiamo alla gara di oggi (ieri, ndr) è andato contro a 4-5 piloti diversi ormai lui ti punta la gamba pieno e sa che comunque se ti prende tra la gamba e la moto lui non cade e spera che cadi te. Lui corre così, ecco". Rossi è caduto a quattro giri dal termine - perdendo punti importanti - dopo una manovra al limite dello spagnolo, che ha preso 30 secondi di penalizzazione.

"E' recidivo - ha proseguito Rossi - corre così con tutti. Se guardiamo solo le prime due gare di quest'anno, alla prima curva in Qatar ha colpito la gamba di Zarco e poi va contro Dovizioso, se guardiamo questo weekend già da venerdì nelle prove ha cominciato a fare il matto, ha tagliato la strada a Vinales, lo ha fatto anche con me e Dovizioso sabato, lo ha fatto anche in gara".

Prima del contatto con Rossi al decimo giro, lo spagnolo aveva già dovuto ridare la posizione a Espargaro per una botta durante un sorpasso mentre in avvio di gara - per avere eseguito una manovra non corretta - aveva dovuto effettuare il passaggio ai box a velocità ridotta: al via, infatti, era partito dalla griglia invece che dal box dopo lo spegnimento della moto.

"Le regole parlano chiaro - ha detto Rossi - se ti si spegne la moto prima della partenza, bisogna che tu stia fuori dalla griglia. Ed è così per tutti. Lui non ha considerato nessuno, ha riacceso la moto, è venuto contromano mentre noi tutti aspettavamo, e quindi già doveva già essere fuori dalla gara, perché le regole dicono che non puoi partire. Se le regole sono uguali per tutti, perché non devono esserlo per lui? Il problema è che non ha rispetto per i suoi avversari. Alza il livello della competizione a un livello che è pericoloso per tutti. Io ho paura, io quando sono in pista con lui perché so che mi viene addosso. Lui mi tratta ancora peggio degli altri, come è successo anche nel 2015, quando mi ha fatto perdere il Mondiale apposta".

Al fine gara lo spagnolo è andata ai box Yamaha per chiarimenti con Rossi ma il 9 volte iridato lo ha respinto. Il 'Dottore' ha poi commentato l'accaduto. "Marquez ti viene a chiedere scusa davanti le telecamere, ma non è sincero, perché poi rifà uguale - si è sfogato -. Non accetto le sue scuse, spero che lui stia lontano da me e che non mi guardi più in faccia. Lo dirò anche lui, perché almeno un minimo di rispetto, è una presa per il cu... il suo venire a chiedere scusa".

Non si è fatta attendere la puntualizzazione di Marquez. "So una cosa per certo: mai, nella mia carriera ho colpito intenzionalmente un altro pilota. l'incidente è dovuto alle condizioni della pista, ho toccato una zona bagnata, bloccato la parte anteriore e rilasciato i freni. Ho provato a girare, facendo di nuovo il massimo sforzo per evitare il contatto. Quando è caduto mi sono subito scusato". Alle spalle di Crutchlow sul podio Johann Zarco e Alex Rins.



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