No alle aste: ombrelloni chiusi in 30mila stabilimenti

02 Agosto 2012   21:08  

"Domani venerdi' 3 agosto ombrelloni chiusi fino alle ore 11.00 in oltre 30.000 stabilimenti balneari per dire 'no alle aste' delle concessioni demaniali previste da una normativa comunitaria a partire dal 2016".

Lo annuncia Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente alla Confcommercio. "Vogliamo dare un segnale forte al Governo affinche' metta in atto quei provvedimenti che salvaguardino le nostre imprese, gli oltre 600.000 lavoratori del settore e soprattutto l'offerta balneare che costituisce da sempre il fiore all'occhiello del turismo italiano", continua Borgo

Nel febbraio scorso si era riunito il tavolo tecnico che avrebbe dovuto studiare una soluzione al problema ma ad oggi tutto e' fermo. Non siamo i soli ad affrontare questa 'battaglia': con i maggiori Sindacati di categoria che hanno indetto lo sciopero degli ombrelloni (SIB - Confcommercio, FIBA - Confesercenti, Assobalneari Italia - Confindustria e CNA - Balneatori) si sono schierati incondizionatamente Regioni, Comuni, Province e molti parlamentari sia italiani che europei.

"Domani sulle spiagge, quindi, si vivra' una giornata particolare - conclude Borgo - anche perche' in moltissime localita' abbiamo previsto di alleviare i disagi del solleone organizzando diverse manifestazioni.

Leggendo il depliant con i motivi della protesta i nostri clienti potranno consumare gratuitamente la colazione, gustare fette di cocomero, melone e frutta fresca o magari pizza o focaccia calda; anche l'aperitivo o il caffe' sara' offerto dagli imprenditori balneari insieme a giochi di animazione, concorsi di bellezza o di forza, c'e' chi ha in programma perfino una mini-olimpiade sulla sabbia".


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