Noi stiamo con il Sindaco!

Il terzo tempo aquilano.

19 Novembre 2008   08:08  

Da queste pagine sono partiti quelli che possono essere definiti veri e propri attacchi all'operato del sindaco Massimo Cialente, soprattutto nell'ultimo periodo e col passare del tempo siamo stati sempre più duri con l'amministrazione comunale.
L'immobilismo, la scarsa capacità di programmazione, il non riuscire a risolvere le emergenze di questa città ci ha fatto scrivere vere e proprie "bordate" a quello che è e resta un sindaco democraticamente eletto solo nel maggio 2006 con una discreta possibilità di governo e degli ottimi numeri (vista la tradizione di centro-destra del capoluogo).
Oggi, però, da queste righe non può che partire un messaggio di solidarietà a lui ed alla sua famiglia.
Caro sindaco, caro Massimo, è vero episodi del genere non dovrebbero mai accadere, è vero la nostra città è sempre stata tranquilla, un 'oasi di pace a due passi da Roma diceva qualcuno, ma putroppo sono accaduti.
Per questo tutti noi adesso ti siamo vicini, esprimiamo solidarietà alla tua famiglia, condanniamo con forza un atto scellerato che non ci porta indietro, no, ci proietta di colpo nel "futuro", L'Aquila da ieri è diventata una città "normale", già è diventata una vera metropoli, l'incendio al portone di palazzo Margherita non sarebbe bastato, allora si colpisce l'intera città al suo massimo grado, si colpisce il sindaco nei suoi affetti, nella sua vita privata.

Spingiamoci oltre, noi non crediamo che chi ha commesso un simile gesto sia forestiero, come tu hai subito affermato, sia per i modi, sia per l'intestazione della busta, perchè mettere di mezzo l'agenzia funebre Taffo? Non nascondiamoci dietro un dito, tutti sanno che "scherzando" viene spesso tirata in causa nelle chiacchiere goliardiche dei buontemponi
aquilani, grazie anche alle ottime capacità imprenditoriali di chi la dirige, e difficilmente un forestiero può fare riferimenti del genere.
L'Aquila è stata svegliata da un sogno, il sogno della cità protetta, dalle sue montagne, dalla sua gente, dalle sue tradizioni, invece no, anche L'Aquila dovrà fare i conti con un brutto risveglio, con una gran brutta dimostrazione di viltà e stupidità.
Caro sindaco, è giunto il momento di "abbassare i toni" nelle commissioni, in consiglio comunale, troppo spesso si attua solo una "caccia alle streghe", troppo spesso si sente parlare di procura, di denunce. Torniamo a far politica con forza e coraggio, torniamo allo scontro duro in aula, ma al terzo tempo fuori (che non dovrà essere inteso come inciucio però!).

Caro Massimo, vogliamo che tu sappia quanto la tua città ha creduto nel tuo slogan: "tutta la città in comune, davvero!", ebbene ti suggeriamo di ripartire da lì con coraggio e determinazione, con una squadra forte e irreprensibile e ci riferiamo soprattutto ai dirigenti comunali che come solo oggi ha denunciato il consigliere Perrotti devono svolgere molto più celermente il loro lavoro e a stretto contatto gli uni con gli altri e non creare veri e propri atolli nel "mare" di palazzo Margherita perchè solo con la partecipazione di tutti si possono isolare personaggi disposti ad andare oltre la legalità.
Buon lavoro

 

L'intervista al sindaco Massimo Cialente

Il portone di palazzo Margherita (il Comune) bruciato


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