Nomine direttori enti e nuova società regionali, è polemica
Mentre la politica rincorre la moralità e la razionalizzazione delle spese superflue, la Regione Abruzzo si prepara a costituire una nuova società di trasporto pubblico, che si aggiunge ai numerosissimi enti strumentali ed alle tre società di trasporti Arpa, Sangritana e Gtm.
La denuncia dell'operazione, definita scandalosa, è venuta dal presidente provinciale di An Gianfranco Giuliante che, carte alla mano, ha mostrato come la direzione generale dell'Arpa il 17 novembre ha convocato per il 26 dello stesso mese l'assemblea dei soci con all'ordine del giorno la costituzione di una società di trasporti marittimi, con relativa approvazione dello statuto, del capitale sociale ma, soprattutto, la designazione del presidente della nuova società, del componente del Consiglio di amministrazione e del revisore contabili, tutti designati per il triennio 2009-2011 e per i quali, nella stessa seduta, si procede alla fissazione dei compensi.
Giuliante accusa poi il governo uscente di centro sinistra di occupare tutti i settori strategici della regione, con la nomina di direttori e dirigenti di enti strumentali regionali, ai quali per essere eventualmente rimossi dal nuovo governo dovranno comunque essere liquidati i compensi che avrebbero percepito per tre anni. Sarebbero circa 130 in totale fra bandi, concorsi e selezioni negli enti strumentali della Regione per una operazione che sfiora complessivamente i 450 posti di lavoro; in particolare, la denuncia odierna riguarda l'Arpa, che ha pubblicato un bando (delibera del Cda dell'Arpa del 13 ottobre 2008-verbale numero 615) per la selezione di 150 autisti autisti di linea part-time, gli interessati hanno dovuto presentare la documentazione per partecipare al bando entro il 20 novembre, entro il 12 dicembre l'azienda comunicherà l'elenco dei selezionati. L'Arpa si riserva poi di trasformare a tempo indeterminato parte dei contratti part-time.
Ci è stato impossibile parlare con il presidente Arpa Basilavecchia, nella sede centrale di Chieti ci è stato detto che il presidente non era presente in ufficio, assenti anche la sua segretaria ed il responsabile dell'ufficio stampa, nessuno di loro sembra poi avere un numero di cellulare di servizio.
(MS)
