Non c'è pace per la "Sagra delle Sagre": la Pro loco vuole bloccarla

Rischia seriamente di non svolgersi, benché sia in programma a Villa Rosa dal 28 luglio al 3 agosto prossimi, la cosiddetta "Sagra delle Sagre", che ha incontrato un altro ostacolo, forse imprevisto, sul suo tormentato cammino.

Dopo essere stati costretti a spostare l'evento dalla location originaria di Alba Adriatica, infatti, gli organizzatori si trovano ora costretti a dover fronteggiare anche il "niet" della Pro loco di Martinsicuro, secondo cui la sagra non rispetterebbe lo statuto nazionale delle Pro Loco e la legge regionale, appunto poiché organizzata dalla Pro loco albense. 

La "guerra", fondamentalmente, è tra l'associazione ed il Comune di Martinsicuro, che dal canto suo ha concesso ai dirimpettai di Alba di svolgere l'evento a Villa Rosa. "Si tratta di una questione di dignità" - ha affermato Massimo Clementoni, segretario della Pro loco truentina - "poiché siamo stati mortificati da un'amministrazione arrogante e prepotente. Lo statuto della Federproloco parla chiaro: nessuna manifestazione delle Pro loco può essere spostata dal territorio dove opera se nel territorio esiste già un’associazione simile".

Clementoni ha di seguito ricordato come "lo scorso anno concedemmo lo svolgimento della sagra dietro precise condizioni, come il rendiconto serale degli introiti e l'investimento sul territorio comunale di una parte dei guadagni, ma questo non è avvenuto. E nemmeno è stato neanche tenuto conto della legge regionale 30/2004 in materia: il territorio non è stato salvaguardato, come dimostra il fatto che la 'Sagra del Marzucco' da noi proposta non è stata neanche presa in considerazione".

Non si è fatta attendere troppo la replica dell'assessore comunale Massimo Corsi, secondo cui "l'amministrazione si è adoperata per tentare di risolvere i contrasti tra le due associazioni, ed a questo punto mi sorge il dubbio che mi sorge il dubbio che la Pro loco di Martinsicuro non sia in grado di coprire una manifestazione così importante e frequentata. Secondo i controlli effettuati lo scorso anno, infatti, le attività commerciali della zona hanno avuto un ritorno e non una rimessa".