Nuovo attentato incendario auto luogotenente De Cicco

28 Dicembre 2012   16:34  

 A novembre 2011 la sua auto venne data alle fiamme insieme a quella del giudice di Teramo, Marina Tommolini (il magistrato che a settembre ha condannato all'ergastolo Salvatore Parolisi).
Dell'autore di quei roghi dolosi ancora oggi non c'e' traccia.
Qualche giorno fa si e' ripetuta la stessa scena ma l'attentato incendiario non e' andato a buon fine, fortunatamente.
Ad essere preso di mira e' stato, questa volta, solo il luogotenente Spartaco De Cicco, il sottufficiale del reparto operativo dei carabinieri di Teramo che ha condotto con successo diverse inchieste delicate e scottanti.
La sua auto, posteggiata davanti alla propria abitazione a Martinsicuro (Teramo) e' stata interessata da un principio d'incendio.
Sulla vicenda vige uno stretto riserbo e ad occuparsi del caso sono proprio i colleghi del comando provinciale che indagano a 360 gradi.
Nel frattempo, e' stato disposto un servizio di pattugliamento costante del quartiere in cui vive De Cicco ad opera dei carabinieri della compagnia di Alba Adriatica (Teramo).
Al luogotenente dell'Arma giungono attestazioni di solidarieta' e vicinanza. Fra tutti, quelli del sindaco di Martinsicuro, Paolo Camaioni.
"Prendiamo atto con viva apprensione della logica intimidatoria di cui e' stato fatto bersaglio il luogotenente De Cicco a cui esprimiamo vicinanza e solidarieta' - dichiara il primo cittadino.
Il fatto che sia stato oggetto di queste "attenzioni" dimostra come De Cicco operi con il piu' alto senso del dovere e di giustizia cha da sempre caratterizzano la sua persona e la sua divisa.
Quest'ultima vicenda ci vede ancora di piu' impegnati a non abbassare la guardia e a lavorare per cercare di garantire massima sicurezza a tutti e su questo fine non indietreggiamo".


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