Esamina le principali cause degli occhi rossi dopo il mare, i rimedi più efficaci e come prevenire le irritazioni con strategie pratiche e accessibili.
Una giornata al mare evoca relax ma può provocare spiacevoli disturbi agli occhi: arrossamento, bruciore, gonfiore o lacrimazione eccessiva sono segnali comuni di stress oculare dovuto all’ambiente marino.
Gli occhi si arrossano perché il film lacrimale può essere compromesso: il contatto con la salsedine tende a seccare la superficie oculare, mentre vento, sabbia e radiazioni UV, specialmente in assenza di occhiali da sole protettivi, possono irritare e infiammare la congiuntiva, quella sottile membrana sensibile che riveste l’occhio.
Un fenomeno noto come fotocongiuntivite attinica (kind of “occhio bruciato dal sole”) è simile a una scottatura: può insorgere dopo ore di esposizione in luoghi ad alta riflessione luminosa (come sabbia o acqua), con sintomi quali lacrimazione intensa, sensibilità alla luce, sensazione di acqua negli occhi o vista leggermente sfocata.
Il gonfiore palpebrale post-esposizione è un altro segnale frequente: l’irritazione legata al calore, a possibili allergeni ambientali (pollini, salsedine), o a una disidratazione, può causare ritenzione di liquidi nei tessuti palpebrali. Anche la stanchezza visiva, dovuta all’esposizione prolungata, contribuisce a peggiorare il quadro.
Per alleviare i sintomi, si consiglia innanzitutto di sciacquare gli occhi con acqua dolce appena usciti dal mare, per eliminare residui di sale o sabbia. Successivamente, utilizzare lacrime artificiali per ristabilire il film lacrimale e calmare l’irritazione. La rimozione immediata delle lenti a contatto, se indossate, è fondamentale per evitare complicazioni.
Impacchi freddi (anche sotto forma di camomilla o malva raffreddate, o semplici panni umidi) offrono un rapido effetto lenitivo, utile in presenza di arrossamento e sensazione di bruciore.
Prevenire è sempre la strategia migliore. Ecco alcune precauzioni efficaci:
Indossare occhiali da sole con filtro UV, preferibilmente avvolgenti, per schermare i raggi diretti e riflessi
Applicare lacrime artificiali protettive prima e dopo l’esposizione al sole o al mare
Evitare di stropicciarsi gli occhi, soprattutto con mani sporche di sabbia o sale
Utilizzare occhialini o maschere da nuoto per proteggere gli occhi dall’acqua
Mantenersi idratati, poiché un film lacrimale preservato è una difesa naturale efficace
Se l’arrossamento persiste oltre un paio di giorni, se sono presenti prurito intenso, dolore, secrezioni o alterazione visiva, è consigliabile consultare un medico oculista per accertamenti approfonditi.