Oggi un giorno storico, San Pietro della Ienca diviene Santuario del Beato Wojtyla

18 Maggio 2011   10:35  

Un giorno storico oggi per la piccola pieve di San Pietro della Ienca.

Lì l'amatissimo Papa Giovanni Paolo II, oggi Beato, più volte, durante il suo lungo pontificato, si fermò privatamente ad ammirare le meraviglie della creazione di Dio. Un luogo fatto di silenzio, di dolce vento, da cui si scorge la maestosità del Gran Sasso, un luogo che ti fa sentire più vicino al cielo e alla dolcezza di Dio.
Quel luogo, tanto amato da Carol Woytila, oggi viene eretto a santuario del Beato Giovanni Paolo II.

AGGIORNA LA PAGINA

12:55

Don Martino Gaita, un giovane polacco sara' il rettore di questo che e' il santuario in europa intitolato a Giovanni Paolo II. "Ringrazio il vescovo Molinari che ha promosso l'erezione a santuario di questa chiesa, sulla spinta della mia iniziativa" e' il saluto di un commosso Pasquale Corriere, anima di questo luogo oggi pieno di persone commosse

12:30

A causa della grande affluenza anche la Comunione si celebra all'esterno del Santuario

jenca - comunione

 

jenca - gente

 

i fedeli cercano di partecipare alla funzione attraverso ogni accesso alla Chiesetta

jenca

 

12:00

L'Arcivescovo metropolita Giuseppe Molinari ha iniziato la sua omelia: "Nella memoria ho una mattina del 2005, eri qui per l'intitolazione della cima a Giovanni Paolo II e mi raggiunse la telefonata di Stanislao, attuale vescovo di Cracovia, che all'epoca era ancora a Roma. Il papa era morto ad aprile e Stanislao mi disse che la Polonia era grata di cio' che stavamo facendo perché Giovanni Paolo II amava questa terra e più di 100 volte era venuto alla Ienca. Questi luoghi, amati dal Beato saranno memoria viva di Lui. L'attuale papa Benedetto XVI parlando di Carol Wojtyla diceva che veniva da un popolo sofferente quello polacco, e da li si sviluppa la forza di sperare."

Anche il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, presente tra i fedeli

massimo cialente - jenca

11:50

Inizia in questi istanti la celebrazione solenne. Un canto d'ingresso recita "spalancate le porte a Dio" come diceva Carol Wojtyla. Celebra il vescovo Giuseppe
Molinari

celebrazione solenne jenca

11:40

Il cancellere Sergio Maggioni sta leggendo il decreto di erezione a Santuario.

jenca cartolina

11:30

Centinaia di persone attendono il momento centrale di questa giornata a San Pietro della Ienca, l'erezione della piccola chiesa del Papa Beato a Santuario di Carol Wojtyla. Tanti religiosi persone comuni e uno speciale annullo filatelico realizzato da Poste Italiane per questa storica giornata

jenca

 

 Il 1° maggio a Roma una folla oceanica ha partecipato alla beatificazione di Carol Woytila, oggi il suo nome e la sua memoria abbracciano la piccola comunità di San Pietro della Ienca.

L'evento straordinario si realizza proprio nel giorno del compleanno di Papa Woytila, che, ora cielo, compie 90 anni.

 Oggi si concludono anche tutte le celebrazioni della Beatificazione, anche a Roma.

 “Sembra un sogno” disse giorni fa Pasquale Corriere, anima del piccolo centro, e oggi il sogno si fa realtà. Alle 11.30 l'erezione a Santuario della chiesetta di San Pietro della Ienca

Dal sito www.sanpietrodellaienca.com (in collaborazione con www.abruzzoupndown.com)

Un giorno San Pietro della Ienca e la sua piccola chiesa di pietra, ultimo rifugio di preghiera per i pastori che si recavano con il loro gregge sulle alte vette, ricevettero una visita inaspettata. Racconta l’attuale Arcivescovo di Cracovia ed ex Segretario del Papa Karol Josef Wojtyla, Cardinale Stanislao Dziwisz, che una mattina Giovanni Paolo II, recandosi a sciare sul Gran Sasso, sulle piste di Campo Imperatore, rimase bloccato, insieme alla sua scorta, da una grande bufera di neve, che lo costrinse a tornare indietro. Fu allora, mentre percorreva la Strada Provinciale del Vasto, che Papa Wojtyla scorse da lontano la chiesetta di pietra e quelle piccole case sparse e bianche di neve, come tante pecorelle intorno al loro pastore, rimasto fermo ed immobile nei secoli. Incuriostito da quell’immagine, Wojtyla volle avvicinarsi e visitare quel piccolo borgo abbandonato, che sembrava essere custode di una pace divina. Da allora, quel paesino divenne il luogo dove il Papa poteva godere di quella tranquillità e di quell’armonia che lo avvicinavano a Dio. Fu lì che per centinaia di volte si intrattenne in gran segreto fino al 1995, quando tutto il mondo seppe della Sua presenza a San Pietro della Ienca, dove Giovanni Paolo II si ritirò in seguito al malore che lo colse improvviso quella famosa Domenica quando, costretto a interrompere la Santa Messa, si ritirò nelle Sue stanze.
San Pietro della Ienca, da allora, è rimasto sempre legato alla memoria del suo importante ospite, a cui è stata dedicata informalmente la chiesetta di pietra: da molti, infatti, è chiamata “la chiesetta del Papa” e davanti ad essa è stata posta la scultura rappresentante Giovanni Paolo II, opera di Fiorenzo Bacci.
Pur restando avvolto dalla pace quasi divina della natura, il borgo è oggi visitato da numerosi pellegrini, in cerca di quella tranquillità che ispirò Papa Wojtyla o alla ricerca della dimensione più vera, più semplice del Papa, lontano dagli sfarzi, dal potere e dagli incarichi della Santissima Sede, e sicuri di trovarla lì, in quel piccolo paesino, dove forse Giovanni Paolo II dismise i suoi panni ufficiali per restare nella Sua nuda umanità in diretto contatto con Dio, attraverso l’armonia della Natura.
San Pietro della Ienca oggi diventa Santuario ufficiale di Papa Wojtyla e attenderà anch’esso la beatificazione di Colui che lo onorò di così tante e amorevoli visite.


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