Omicidio Giulia Cecchettin: Verità in Gioco tra Autopsia e Interrogatorio di Filippo Turetta
"Nel giorno cruciale, l'autopsia di Giulia Cecchettin e l'interrogatorio di Filippo Turetta potrebbero svelare i dettagli del tragico evento che ha scosso l'Italia."
Padova, 1 dicembre - In un momento cruciale delle indagini sull'omicidio di Giulia Cecchettin, sia l'autopsia condotta dall'Istituto di Medicina Legale di Padova che l'interrogatorio di Filippo Turetta, il presunto assassino, potrebbero fornire risposte cruciali sulle circostanze di questo tragico evento.
Filippo Turetta, attualmente detenuto nel carcere di Verona, sarà interrogato dal procuratore Andrea Petroni a Venezia. Nel frattempo, l'autopsia sul corpo della giovane di 22 anni, brutalmente uccisa dall'ex fidanzato, potrebbe rivelare dettagli fondamentali sulla dinamica dell'aggressione.
La famiglia di Giulia, attraverso i propri avvocati, continua a raccogliere testimonianze da coloro che erano più vicini alla giovane. Emergono segnali di "timore" verso il comportamento di Filippo Turetta, indicando una possibile "persecuzione" subita da Giulia.
Posizione di Filippo Turetta: Nicola Turetta, padre del presunto assassino, ha suggerito che suo figlio potrebbe aver subito un black-out mentale, definendo l'atto come irrazionale. Filippo Turetta sembra manifestare una volontà di collaborazione, cercando di ricostruire gli eventi di quella tragica serata.
Risposte dall'autopsia: Gli esiti degli esami autoptici potrebbero rivelare il numero di coltellate inflitte a Giulia Cecchettin, con particolare attenzione alla lama utilizzata da Turetta. Si cercherà di accertare la presenza di ferite aggiuntive, provocate da calci o pugni, e se l'aggressione è proseguita dopo la morte della giovane.
Accertamenti medico-legali: Gli inquirenti cercheranno di stabilire se è stato inferto un fendente letale o se la caduta durante il tentativo di fuga ha contribuito alla morte di Giulia. Sarà essenziale determinare l'arco temporale preciso degli eventi, in particolare se la giovane era ancora viva quando è stata caricata in auto da Turetta.
L'autopsia è stata affidata al Prof. Guido Viel del dipartimento di Anatomia Patologica dell'Università di Padova. Sia la famiglia di Giulia che la difesa hanno nominato consulenti per garantire un'analisi approfondita degli esiti.
L'inchiesta procederà con l'analisi dell'auto di Turetta e dei reperti sequestrati, tra cui coltelli. Saranno condotti accertamenti irripetibili, come quelli sulle tracce di sangue, affidati al Ris di Parma, nella speranza di chiudere il cerchio su questo sconvolgente femminicidio.
