Omicidio Petrilli. Parla al processo l'imputata Rita Guerra

03 Ottobre 2011   16:46  

E' ripreso questa mattina il processo sull'omicidio di Giuseppe Petrilli, il cameriere di Ateleta trovato carbonizzato all'interno della sua auto la sera del 7 dicembre 2004. Sul banco degli imputati con l'accusa di omicidio volontario in concorso e occultamento e distruzione di cadavere la moglie Rita Guerra e il suo amante Antonio Di Bucci.

Nell'udienza odierna ha parlato per la prima volta Rita Guerra facendo dichiarazioni spontanee e prendendo le distanze dal suo ex amante: "Ho interrotto il rapporto con lui quando ho avuto dei dubbi che ho ancora".

Nelle loro arringhe i difensori degli imputati, Paolo Marino per Di Bucci e Giuseppe Merlino per la Guerra, si sono soffermati sui tanti dubbi e sulle contraddizioni emerse nel corso del dibattimento dove non è stata portata nessuna prova che confermasse con certezza la colpevolezza degli imputati.

"Un processo che non ha superato nemmeno il primo livello di dubbio cioé se si sia trattato di un incidente d'auto o di un omicidio", ha detto Marino chiedendo l'assoluzione per il suo assistito.

Stessa richiesta da parte dell'avvocato Merlino per la Guerra. Il processo è stato quindi rinviato a venerdì 4 novembre quando dopo le controrepliche di accusa, parte civile e difesa la Corte si ritirerà in camera di consiglio per preparare la sentenza.


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