Omicidio Rea: foto di Parolisi scompare da sito hard, Procura indaga per favoreggiamento

21 Maggio 2012   10:25  

Gli esperti informatici dell'Aisf, l'Accademia internazionale delle scienze forensi che fa capo alla criminologa Roberta Bruzzone, consulente della famiglia di Melania Rea, dall'analisi del computer che era utilizzato da Salvatore Parolisi è emerso cheil caporalmaggiore lo utilizzava per collegarsi ad un sito di incontri sessuali e per cercare contatti in chat. Sul sito d'annunci erotici ce ne era uno a firma cor.poacorpo, account riconducibile a Parolisi, che riportava due fotografie, una raffigurante un organo genitale maschile e l'altra raffigurante il militare in mimetica. Cinque giorno dopo, il 15 maggio, da un successivo controllo i consulenti dell'Aisf Massimo Boccardi e Simone Bonifazi hanno rilevato che l'annuncio sembrava essere stato modificato e la foto di Parolisi in divisa era stata rimossa.

Così, ora, la Procura teramana potrebbe aprire un nuovo fascicolo per favoreggiamento.

I magistrati vogliono appurare chi abbia operato le modifiche, visto che era necessario possedere le chiavi d'accesso all'account per eliminare le foto.

I periti informatici ritengono l'accesso anomalo, soprattutto se si considera che è avvenuto a quattro anni di distanza dalla data della presumibile pubblicazione dell'annuncio, in coincidenza con la rivelazione dell'esistenza dell'annuncio da parte di alcune trasmissioni televisive e di quotidiani.

Le consulenze informatiche effettuate, oltre che sul computer anche sulle fotografie scattate dal gruppo di studenti che il 18 aprile dello scorso anno, giorno della scomparsa di Melania, si trovava sul Pianoro di San Marco, sono state consegnate ieri dallo staff della Bruzzone all'avvocato Mauro Gionni.


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