Omicidio Rea: in attesa risultati autopsia, l'inchiesta verso il passaggio alla Procura di Teramo

03 Giugno 2011   18:00  

Mentre proseguono nel riserbo di magistrati e carabinieri le indagini per l'omicidio di Melania Rea, il medico legale Adriano Tagliabracci a giorni dovrebbe consegnare i risultati definitivi dell'autopsia. L'anatomopatologo aveva due settimane fa aveva indicato come termine "i primi di giugno" e non essendo ancora arrivato nulla negli uffici della Procura di Ascoli Piceno, è possibile che la prossima sia la settimana buona. Un momento chiave anche per stabilire definitivamente la competenza territoriale.

Se verrà confermato che Melania è stata uccisa a Ripe di Civitella, l'indagine dovrà gioco forza passare alla procura di Teramo.

I magistrati abruzzesi avevano partecipato inizialmente all'inchiesta curando gli aspetti legati all'autopsia, ma ai primi di maggio con una decisione sostanzialmente unilaterale, hanno deciso di chiamarsi fuori e passare anche la responsabilità di seguire l'autopsia ai colleghi di Ascoli Umberto Monti, Carmine Pirozzoli, Cinzia Piccioni e Ettore Picardi. L'intero fascicolo sembra però destinato a tornare tutto nelle loro mani. Anche per questo la Procura ascolana cerca di stringere i tempi dell'inchiesta che prosegue con l'audizione di testimoni, sia presenti a Colle San Marco il 18 aprile quando il marito di Melania, Salvatore Parolisi, ne denunciò la scomparsa, sia fra le persone che hanno frequentato la coppia per motivi di varia natura. Compresi quelli legati al lavoro di Parolisi, caporalmaggiore presso il 235 Rav Piceno, dove addestra le soldatesse.


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