Omicidio suicidio a Celano: si cerca l'arma, e si prepararano i funerali

27 Agosto 2011   13:44  

Voleva andare via, Halina Renata Kaminska, la donna uccisa a Celano dal marito Dino Stornelli, omicida e sucida, con 12 coltellate. Voleva andarsene, e aveva anche trovato un lavoro a L'Aquila, stufa dei continui litigi, preoccupata della crescente aggressività del compagno. Ma non ha fatto in tempo.

Ci si interroga, in paese, se questa tragedia poteva essere evitata in qualche modo. I litigi erano continui. E il motivo era sempre lo stesso, la morbosa gelosia nei confronti di Halina, donna bella e piena di vitalità. Solo pochi giorni fa, dopo l'ennesima sfuriata e le aggressioni di Stornelli, erano dovuti intervenire i carabinieri.
E gli inquirenti sono in queste ora alla ricerca dell'arma del delitto, ovvero un coltello di 15 centimetri.

Il problema è capire quale tragitto, tra i vari possibili, abbia compiuto Stornelli dal luogo dell'omicidio, nella sua abitazione in via Sagittario alla sua villetta in costruzione dove si è poi tolto la vita impiccandosi con un cavo elettrico.

Un tragitto compiuto in automobile, a folle velocità, urtando altre auto parcheggiate, dopo aver incontrato lo sguardo attonito del padre, svegliato dalle urla disperate di Halina. gli inquirenti ritengono probabile che Stornelli abbia gettato l'arma in corsa dal finestrino.
Intanto dalla Polonia stanno arrivando i familiari della vittima.

Straziante si annuncia il funerale, o meglio i due funerali. Quelli di Dino Stornelli si dovrebbero tenere domani alla chiesa di San Giovanni. Preoccupazione per madre di lui, colpita da malore, e ricoverata in ospedale.

Quelli della donna separatamente, forse il giorno successivo. Il figlio della vittima, avrebbe espresso la volontà di far tumulare il corpo della madre a Celano. F.t.

montaggio di Marialaura Carducci


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