Omofobia: domenica aggredito docente Università dell'Aquila

''Ci insultavano urlando slogan fascisti''

13 Ottobre 2009   11:05  

Ancora un episodio di violenza di carattere omofobo, ancora una volta nella capitale: una coppia gay è stata aggredita domenica pomeriggio, nei pressi di via del Corso, a Roma. I due sono stati avvicinati da sei giovanissimi, a bordo di 3 scooter. Il più giovane delle vittime dell'assalto - Francesco, 25 anni - è stato colpito con il casco alla testa e all'inguine.

A raccontare l'accaduto è Massimo Fusillo, (docente universitario, professore di Letterature comparate nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Ateno Aquilano) compagno di Francesco e presidente di un'associazione di orientamento Gay "Leather Club Roma". "Eravamo appena usciti da Palazzo Venezia - ha riferito - dopo aver visitato la mostra l'intenzione era quella di andare a pranzare in un ristorante al Pantheon. Ci siamo incamminati lungo via del Corso e abbiamo deciso di tagliare per una delle stradine laterali quando siamo stati avvicinati da 6 ragazzi in motorino: erano giovanissimi, forse dai 16 ai 18 anni".

Secondo il racconto di Fusillo, probabilmente ad attirare l'attenzione degli aggressori è stato l'abbigliamento della coppia, con vapi in stile Skinhead sharp (l'acronimo di skinhead against racial prejudice, ovvero contro il pregiudizio razziale), tra cui anche i classici lacci delle scarpe gialli. "Forse - ha spiegato - hanno visto il nostro modo di vestire come un affronto o forse hanno solo capito che siamo una coppia gay, anche se in quel momento non ci stavamo scambiando effusioni".

"Ci hanno avvicinato - ha continuato - erano alle nostre spalle, ci hanno fatto il saluto romano ma noi non abbiamo risposto, poi ci hanno più volte gridato 'camerati'. Io ho cominciato a correre verso via del Corso pensando che anche il mio compagno lo stesse facendo ed invece è rimasto indietro. Il tempo di accorgermene e lo avevano già aggredito. 'Io non sono fascista' ha gridato Francesco mentre i suoi aggressori fuggivano in sella agli scooter diretti verso piazza Venezia. 'Appunto, lo siamo noi', hanno risposto".


Un episodio per il quale il presidente di Arcigay Roma Fabrizio Marrazzo ha espresso "sconcerto e rabbia: a colpirci è l'età dei giovanissimi aggressori, e anche il fatto che l'aggressione sia avvenuta a poche ore dalla manifestazione Uguali, che ieri ha portato a Roma migliaia di persone per rivendicare pari diritti per le persone lesbiche, gay e trans".

Ma solidarietà è giunta anche dal mondo della politica e delle istituzioni locali. Col Pd che ha accusato di "omissioni" il sindaco. Gianni Alemanno ha dichiarato infatti che "quello che è successo è inaccettabile e intollerabile, soprattutto per la giovanissima età degli aggressori". Provocando una dura replica del segretario Pd del Lazio, Roberto Morassut: "Episodio gravissimo, soprattutto se venisse confermata la matrice fascista degli aggressori. Ora Alemanno ci risparmi le solite generiche frasi sugli idioti e condanni fermamente non solo l'episodio, ma la sua matrice politica, perchè non può essere un caso che, da Svastichella in poi, certe violenze vedano coinvolti sempre personaggi vicini all'estrema destra".

Per il resto, il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, ha definito quanto accaduto "un atto legato al fanatismo, di chi non capisce nulla della vita". E il governatore Piero Marrazzo ha sottolineato come l'episodio dia "il segno dell'enorme vuoto di prospettive che avvolge le giovani generazioni". Infine la Cgil, che attraverso il suo segretario di Roma e Lazio, Claudio Di Berardino, ha proposto di "convocare gli stati generali contro l'omofobia".

fonte: www.repubblica.it

 

UNIVERSITA' L'AQUILA CONDANNA AGGRESSIONE PROPRIO DOCENTE

'Apprendendo della vergognosa aggressione, avvenuta domenica in pieno centro a Roma, da parte di giovani neofascisti ai danni di una coppia gay, l'Universita' dell'Aquila resta profondamente colpita dall'ignobile atto ed esprime la piu' ferma condanna ed esecrazione per il ripetersi, con preoccupante frequenza, di tali ignobili episodi, che questa volta vedono come vittima anche un proprio docente''. E' quanto si legge in una nota diffusa dall'ateneo del capoluogo abruzzese. ''Esprimendo al collega la piena solidarieta', in linea con i piu' elevati principi di cultura e civilta' di cui l'Universita' e' detentrice e vigile custode - conclude la nota - l'ateneo aquilano richiama con forza l'attenzione di tutte le istituzioni responsabili, affinche', messo da parte ogni ingiustificato e vile tentativo di minimizzare l'accaduto, si diano risposte ferme e rigorose, capaci di assicurare a ogni cittadino la libera espressione della propria personalita'''.

Anche l'Udu ha espresso piena solidarietà al Prof Massimo Fusillo e al suo compagno Francesco: "L' Unione degli Universitari dell'Aquila  e la comunità gltbq della Facoltà di Lettere e Filosofia esprimono solidarietà per l'inqualificabile episodio accaduto al Professor Massimo Fusillo ed al suo compagno Francesco". Lo ha comunicato  in una nota il rappresentate degli studenti Gianfranco Iezzi .
"Domnica -continua la nota- nel pieno centro di Roma, la coppia ha subito un attacco fascista da parte di sei giovanissimi in scooter, che purtroppo, almeno per ora, sono riusciti a fuggire restando impuniti anche a causa del mancato intervento dei vigili urbani lì presenti.
Ciò che rende ancora più grave l'episodio è che si è verificato all'indomani della manifestazione "UGUALI Manifestazione Lgtbq" promossa dall'Arcigay nazionale e sottoscritta dalle varie associazioni connesse con lo scopo di condannare i numerosi atti di violenza omofoba verificatisi in Italia ed in particolare nella Capitale".
"Nonostante il successo e la forte partecipazione al corteo di sabato -ha aggiunto Iezzi - continuano a registrarsi simili episodi deplorevoli nell'indifferenza generale; infatti, pur avendo subito l'aggressione in pieno giorno, intorno alle ore 14.00 e in uno dei luoghi più affollati, la zona tra Piazza Venezia e Via Cavour, la coppia è stata soccorsa solo da due turisti toscani.
Esprimiamo totale condanna e sdegno nei confronti di simili azioni profondamente omofobe, razziste, intolleranti di perversa violenza gratuita.
Ribadiamo la nostra sentita e solidale vicinanza a Francesco e al Prof Massimo Fusillo".
"Ci uniamo alla speranza -conclude la nota-  che quanto è successo a loro e a tante altre coppie gay non si verifichi più, che quanti si macchiano di tali barbare aggressioni vengano adeguatamente puniti dalla legge e che si esca dal clima di generale indifferenza ed incomprensione che purtroppo attualmente si riscontra nel nostro Paese".

 

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