Onna festeggia la Madonna delle Grazie in onore delle vittime

Processione triste e commossa fra le tende

11 Maggio 2009   13:16  

Da un lato il paese distrutto, dall'altro la voglia di ricominciare, di ricostruire da capo Onna, di cui è rimasto ben poco dopo il terremoto del sei aprile.

Ieri nella tenda refettorio che in orario di messa si trasforma in luogo di culto, la messa celebrata dal vescovo Giuseppe Molinari, per la tradizionale festa di maggio dedicata alla Madonna delle Grazie. Una festa parrocchiale all'insegna della commozione e del dolore, in ricordo delle quaranta vittime del sisma, i cui nomi sono stati scanditi più volte durante la funzione religiosa.

Fuori la tenda ha trovato spazio anche la campana recuperata dalla chiesa andata distrutta, grazie al lavoro dei vigili del fuoco è stato ricostruito un campanile in ferro, sotto, il cuore di onna fatto di quaranta pietre con impressi i nomi delle vittime.

Poi la processione della statua della Madonna, anch'essa recuperata fra le macerie della parrocchia di Onna, portata fuori dalla chiesa tenda dai vigili del fuoco di Roma che l'hanno poi passata agli onnesi.

La processione ha fatto il giro fra i viottoli della tendopoli, ai quali sono stati dati gli stessi nomi delle vere vie del paese, per poi raggiungere il prato dove il giorno dopo il sisma furono portati i corpi senza vita delle vittime.

Non è voluto mancare alle celebrazioni, oltre al sottosegretario Bertolaso e alle autorità locali, l’ambasciatore tedesco in Italia Michael Steiner in prima linea per la ricostruzione del paese.

Tanta commozione fra gli onnesi, ma tanta voglia di far tornare la festa com'era prima e soprattutto dove era prima.

(MS)


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