Operazione antidroga nel casertano: 33 arresti in 7 province, c'è anche Teramo

24 Maggio 2011   12:18  

I carabinieri stanno eseguendo 33 provvedimenti di fermo emessi dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per detenzione e spaccio di stupefacenti. L'indagine riguarda persone che si rifornivano a Castel Volturno, nel casertano, per poi spacciare le sostanze stupefacenti nei comuni di origine. Tra i fermati due calciatori professionisti e il dirigente di una squadra che milita in Lega Pro, seconda divisione. 

I provvedimenti di fermo sono stati eseguiti dai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, in collaborazione con i Comandi competenti per territorio e con il Nucleo Cinofili di Napoli, Firenze e Pisa e quello Elicotteri di Pontecagnano.

Gli arresti nelle province di Caserta, Napoli, Latina, Roma, Frosinone, Teramo ed Empoli; in manette italiani ed extracomunitari ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina e droghe sintetiche.

L'inchiesta, denominata "Ultima dose", rappresenta l'ultimo segmento di una piu' ampia attivita' di indagine iniziata nel mese di maggio 2006, che ha portato a 31 arresti nell'operazione "Siska" a marzo 2007 e a 24 fermi a febbraio 2010, e poi a 15 ordinanze di custodia cautelare ("Ultima alba").

Gli indagati colpiti dalla misura restrittiva di oggi sono 10 africani e 23 italiani. L'attivita' investigativa si e' avvalsa di intercettazioni telefoniche, pedinamenti e riscontri di polizia giudiziaria, con 12 arresti in flagranza e sequestri di droga. Coca e droghe sintetiche venivano lavorate e tagliate in una base logistica a Castel Volturno, presso l'abitazione di extracomunitari africani che avevano costituito un ramificato supermarket della droga; venivano cedute a spacciatori provenienti soprattutto dalle province di Roma, Latina, Frosinone e Teramo che poi provvedevano a smerciarle al dettaglio nelle zone di 'competenza' o in alternativa a consegnarle "a domicilio" tramite corrieri, occultate nella cavita' anale, nelle piazze di spaccio del Lazio a pusher residenti in quelle aree.

Uno degli indagati, Vincenzo Assentato, e' affiliato al clan Sarno egemone nel quartiere Ponticelli di Napoli. Due calciatori professionisti, Vincenzo De Liguori, capitano della Nocerina, neo promossa in serie B, e Claudio Risi, che milita nella Casertana in serie D, hanno fornito un ingente quantitativo di droghe sintetiche a Guido Bruno, dirigente del settore giovanile dell'Isola Liri calcio che disputa il campionato Lega Pro, II divisione.


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