Ordine dei giornalisti: ''Basta con la città militarizzata!''

15 Maggio 2009   11:19  

E così anche i giornalisti si sono accorti della strisciante militarizzazione della città, che non riguarda, lo diciamo per completezza di informazione, solo il diritto di cronaca e movimento in alcune aree della città, ma anche e soprattutto il vissuto quotidiano di migliaia di sfollati ospitati nei campi, come da settimane denunciano  tanti nostri lettori, ( vedi articolo "La cordialità negata" di Giorgio Signori )

"La volontà dei giornalisti abruzzesi di contribuire alla rinascita dell'Aquila cozza con una evidente militarizzazione della citta', che se e' comprensibile per alcune aree del centro storico diventa invece assurda per molte altre zone, come quella del Consiglio regionale, dove invece i cittadini dovrebbero avere libero accesso". E' quanto afferma il segretario dell'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo, Sergio D'Agostino, secondo il quale "questa mattina si e' arrivati all'assurdo di impedire perfino al presidente dell'Ordine abruzzese, Stefano Pallotta, di seguire le operazione di installazione, all'interno del perimetro di palazzo dell'Emiciclo, del conteiner con l'ufficio provvisorio del Consiglio dell'Ordine. Quell'ufficio, che svolge funzioni pubbliche - prosegue D'Agostino - rappresenta un presidio per tutti i giornalisti abruzzesi ed italiani, che dal 6 aprile lavorano all'Aquila per consentire alla pubblica opinione di tenere costantemente i fari accesi sulla tragedia del capoluogo. La sua riapertura, che dovrebbe essere salutata come un contributo alla normalizzazione della vita cittadina, viene invece ostacolata di fatto con una incomprensibile militarizzare dell'area, che e' poi quella della principale istituzione elettiva abruzzese. Farlo, vuol dire impedire ancora la ripresa di un'attivita' che tra le tante ha un evidente valore simbolico: come potranno mai entrare all'Aquila i giornalisti abruzzesi, se neppure il presidente dell'Ordine e' in grado di varcare ceck-point degni piu' di una localita' mediorientale che di una citta' in cui tutti gli abruzzesi vogliono tornare a vivere e operare normalmente". Il segretario dell'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo rivolge un appello al Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, al presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, al sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e al presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, affinche' siano trovate le soluzioni piu' idonee a favorire la libera circolazione dei giornalisti attorno al palazzo dell'Emiciclo: "Non vorremmo altrimenti dover pensare -conclude il segretario dell'Ordine - che invece l'obbiettivo reale, come pure denunciato nei giorni scorsi anche dal servizio pubblico radio-televisivo, sia quello di avere nell'area aquilana giornalisti 'embedded', cioe' sotto stretto controllo, arrivando perfino a limitare l'attività degli ganismi rappresentativi"

 


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