Nel Parco Nazionale d'Abruzzo, un esemplare di orso marsicano è stato rinvenuto senza vita con pallini da caccia nel corpo; le indagini sono in corso.
Un esemplare di orso marsicano è stato trovato privo di vita il 13 aprile nella Valle Carritana, tra i comuni di Ortona dei Marsi e Goriano Sicoli, all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Il ritrovamento è avvenuto grazie a un gruppo di escursionisti che ha immediatamente allertato le autorità competenti.
Le prime analisi condotte presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo hanno rivelato la presenza di pallini da caccia di piccole dimensioni nel corpo dell'animale. Tuttavia, secondo gli esperti, questi non sembrano essere la causa diretta del decesso. Le indagini proseguono per determinare le effettive circostanze della morte dell'orso.
Ulteriori esami sono stati affidati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, con l'obiettivo di escludere altre possibili cause, come avvelenamento o malattie infettive. La presenza di lesioni esterne sul corpo dell'animale è oggetto di particolare attenzione da parte degli investigatori.
L’orso bruno marsicano è una sottospecie endemica dell’Appennino centrale, con una popolazione stimata di circa 50 esemplari. La sua conservazione è di fondamentale importanza per la biodiversità della regione, e ogni perdita rappresenta un grave colpo per gli sforzi di tutela in atto.
Le autorità del parco invitano chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti, sottolineando l'importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni per la protezione della fauna selvatica. La comunità locale, profondamente legata al proprio patrimonio naturale, segue con apprensione gli sviluppi di questa vicenda.
In attesa dei risultati definitivi, l'episodio solleva nuovamente l'attenzione sulla necessità di intensificare le misure di sorveglianza e prevenzione contro il bracconaggio, una minaccia persistente per le specie protette del nostro territorio.