Ospedale di Lanciano: il Consigliere Nasuti contro Pino Valente, "basta con populismo e demagogia"

06 Novembre 2012   12:26  

"E' ora di finirla con il populismo che sistematicamente ruota intorno alle vicende che riguardano l'ospedale di Lanciano, perche' non c'e' alcuna volonta', da parte di nessuno di penalizzare o mortificare il nosocomio frentano. Solo chi non legge i giornali o fa finta di non sapere cosa sta accadendo in Italia, puo' sostenere questa tesi".

Il Consigliere regionale Emilio Nasuti, Presidente della Commissione Bilancio, va all'attacco del Vice Sindaco di Lanciano Pino Valente, che e' tornato a criticare la Asl e la Regione sulle presunte criticita' che si registrano al Renzetti.

"Attacchi - sottolinea Nasuti - che non fanno altro che minare la credibilita' dell'assistenza che viene assicurata all'ospedale di Lanciano dai professionisti che vi lavorano, allontanando l'utenza e dirottandola altrove".

Per Nasuti Valente fa finta di non conoscere quella che e' la realta' dei fatti.

"Prendiamo a esempio le liste di attesa - sottolinea il Consigliere - e' vero che per alcuni esami sono molto lunghe, ma si tratta di pazienti i cui medici di famiglia non hanno riconosciuto l'urgenza della prestazione.

Va da se' che finiscano in coda, anche perche' spesso si tratta di esami prescritti solo perche' lo stesso paziente ha espresso timori e paure non suffragati da alcun riscontro clinico.

Per le urgenze, invece, non c'e' mai da aspettare e gli esami vengono eseguiti al massimo entro 10 giorni, che diventano 3 nei casi piu' gravi".

"Il paradosso - osserva Nasuti - e' che mentre le liste di attesa per esami non urgenti possono superare anche l'anno, per le urgenze i posti sono vuoti!".

Ma il Presidente della Commissione Bilancio punta l'indice anche sul presunto depotenziamento dell'ospedale, che secondo Valente sarebbe stato programmato scientificamente dalla Asl.

"Altra falsita' - continua - perche' la riorganizzazione si basa su un atto della Baraldi che risale al 2010 e che prevede per Lanciano 203 posti, il mantenimento di 2 dipartimenti (oncologia e pronto soccorso) e la conferma di tutte le unita' operative. Da allora non c'e' stato altro".

Non mancano riferimenti neppure sul progetto del nuovo ospedale e sulla manutenzione dell'attuale struttura.

"In 3 anni - continua Nasuti - sul Renzetti la Regione ha investito 12 milioni di euro, mentre in precedenza non era arrivato neppure un euro.

E' vero che c'e' ancora molto da fare, ma siamo alle prese con i vincoli di bilancio imposti dal Governo, che ci obbligano a rinviare alcuni interventi. Lo stesso discorso vale per il nuovo ospedale.

Il Governo ha ribadito la disponibilita' dei fondi e nel momento in cui sara' concluso lo studio Mexa, il Comune di Lanciano sara' il primo a essere convocato per assumere la decisione finale sulla localizzazione del nuovo presidio insieme alla Regione.

Continuare a discutere di temi solo in termini propagandistici e pre-elettoralistici, quindi, diventa stucchevole".

E sui disservizi all'ospedale, denunciati sempre da Valente, il Consigliere regionale rilancia.

"Non sono abituato a nascondere la testa sotto la sabbia e ho tutte le intenzioni di andare fino in fondo a questa storia, nell'interesse del nostro ospedale, ma soprattutto dei cittadini.

Per questo chiedero' la convocazione del direttore della Asl e dei responsabili delle unita' operative in Commissione di Vigilanza - conclude - cosi' da saperne di piu' e cercare di capire se si tratta di dicerie, o di fatti realmente accaduti, visto che a oggi non mi sembra siano stati denunciati casi di malasanita' all'ospedale di Lanciano.

E se disservizi ci sono, voglio comprendere se dipendono dalla programmazione del manager Zavattaro o da altre cause, di cui saranno chiamati a rispondere i diretti responsabili".


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