Ospitalità agli sfollati, è ancora guerra fra gli albergatori

Dal titolare dell'Hotel Cla di Tortoreto, Mario Palanca, che come molte strutture ricettive della costa teramana ha ospitato gli sfollati aquilani, riceviamo e pubblichiamo.

Volevo dire alla sig.ra Quaianni che forse è il caso di smetterla con le polemiche con il commissario e magari come associazione di categoria pensare ai propri associati e fare un'indagine di come si trovano nelle strutture dove sono ospitati (avrebbero dovuto farlo molto prima perchè nei mesi successivi al terremoto, nonostante la convenzione firmata alcuni alberghi non la rispettavano dando da mangiare su tovaglie di carta, bicchieri di plastica, non cambiando la biancheria nei tempi dovuti, mettere dei separèe nei ristoranti, discriminando gli Aquilani nonostante percepissero piu' soldi dei chiamiamoli clienti normali).
In piu' alberghi che hanno fatto pagare i caffè, prima davano vino in bottiglia poi sfuso, quando venivano a trovarli parenti farli pagare fino a 30.00 euro a persona per un pasto, hanno fatto pagare addirittura la spiaggia. Non ultimo andare in giro per gli alberghi (che dovevano chiudere per fine stagione) a cercare di convincere quei pochi Aquilani rimasti ad andare nelle proprie strutture. Il controllo dei propri associati (non solo i soldi) e delle condizioni in cui si trovavano secondo me è lo scopo principale di un'associazione cara signora e voi non l'avete fatto.